X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

POTENZA – Nel piano per il Sud non si parla soltanto di strade, anzi. C’è un restyling quasi completo delle sofferenze della Basilicata, a partire dal trasporto su linea ferrata.

FERROVIE – l’ammodernamento della tratta ferroviaria Potenza-Foggia è già in cantiere. Rfi ha messo 200 milioni di euro e la progettazione sta per essere conclusa. L’intesa è stata trovata nell’ambito del Contratto nazionale di sviluppo. Ma non c’è solo questo: ci sta il progetto di velocizzazione della linea Potenza-Metaponto e quello della Battipaglia-Potenza, ovvero le due linee verso Sud e Nord che manifestano non poche criticità. Per quanto riguarda la Potenza-Foggia invece gli interventi riguarderanno tutto il rinnovo dei binari sulla tratta Cancellara Oppido.

SCHEMI IDRICI – L’altro punto riguarda gli schemi idrici della Basilicata. E qui si potrebbe riportare alla memoria la battaglia sul distretto G Marascione e i famosi 69 milioni che rischiavano di essere “scippati” per finanziare l’Expo e che arrivavano proprio da una delibera del Cipe. Qui l’elenco è davvero interminabile: c’è il potenziamento dello schema Basento-Camastra, l’Acquedotto del Frida con il collegamento della schema alla città di Matera.

E ancora il potenziamento dello schema Frida-Sinni e degli interventi di misura e controlli automatici su tutti gli schemi idrici. Per quanto riguarda il Pertusillo è prevista la ricostruzione degli allacci a servizio dell’abitato di Matera, mentre per l’invaso di Monte Cotugno si andrà a completare la galleria di derivazione. Sul Camastra si provvederà anche allo “sfangamento” dell’invaso del Camastra.

RETI IDRICHE, FOGNE E DEPURATORI – Partiamo da Maratea. Nei progetti si parla di un ampliamento ed efficentamento della rete idrica e fognaria. E poi c’è Matera, dove si provvederà al potenziamento dei tre depuratori in località Sarra, Pantano e Lamione. A Pisticci invece se ne farà uno nuovo, mentre per tutti i depuratori si realizzerà un sistema di misura e campionamento (almeno per quelli con capacità superiore ai 5mila abitanti. Ma fogne e depuratori saranno ritoccati anche ad Avigliano e Picerno mentre per quanto riguarda Potenza il progetto riguarda la depurazione delle acque nelle aree abitate che circondano il capoluogo. Nulla però è stato messo da parte: gli impianti da rivedere sono nella Valle del Mercure e nel Pollino, Rionero e Atella, Area del Marmo mentre a Genzano si prevede l’allaccio delle fognature agli impianti di depurazione. Gli abitanti di vaglio invece saranno collegati al depuratore di Potenza. E ancora: Collina Materana, Santarcangelo, le aree rurali di Filiano ed Atella, Tolve e Forenza.

Altra questione invece la realizzazione del sistema di trattamento terziario agli impianti di depurazione delle aree sensibili rilevate dal Piano di Tutela della Regione. Stiamo parlando del primo stralcio sull’abitato di Irsina, il secondo lotto dell’abitato di Grassano, il terzo lotto dell’abitato di Sarconi, il quarto lotto per il centro di Melfi e il quinto che interesserà Latronico, Cancellara, Ripacandida e Palazzo San Gervasio.

Tutto questo rientra nell’intesa tra governo e regione, ma bisognerà trovare i soldi per finanziarli. Già solo per le infrastrutture stradali l’investimento è pari a 1.359 milioni di euro, a fronte di una copertura finanziaria di 391 milioni di euro. In pratica si tratta di una messa a nuovo quasi completa per quanto riguarda ferrovie, depurazione e schemi idrici.

IMPIANTO A BIOMASSA A POTENZA – Ma tra le tante cose esce fuori anche un impianto per il trattamento a biomasse nella città di Potenza. L’impianto dovrebbe sorgere nell’area dell’impianto di depurazione. Non è specificato cosa brucerà, anche perché si tratta ancora di un’idea presentata ma molto probabilmente la questione farà discutere e solleverà non poche polemiche. D’altronde la lunghissima stagione di lotte della valle del mercure qualcosa ha insegnato agli amministratori, su questo non c’è dubbio.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE