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A Cosenza, la manifestazione legata allo sciopero nazionale della Cgil, è stata aperta da Giovanni Donato, segretario del sindacato di Cosenza. Migliaia i lavoratori che hanno riempito piazza della Vittoria: «A nome di lavoratori, precari, disoccupati, pensionati scesi in strada oggi – ha detto Donato – chiediamo occupazione di qualità, futuro, investimenti, welfare, legalità e un fisco più giusto».
I dirigenti della Cgil di Cosenza hanno voluto dare spazio, ospitando sul palco, i lavoratori impianti a fune di Lorica e Camigliatello, appalti ferroviari, Acritrasport di Acri, case di cura La Madonnina, Madonna della Catena e Misasi, Lpu e Lsu, i lavoratori cosentini della Multservizi, delle cooperative A e B, della Città dei ragazzi, Emmezeta, i dipendenti delle Comunità montane, Arssa, operai forestali, Monier impresa edile, i ragazzi dei call center Abramo, Wisiang, Kolgest, Rai e Telecom. La Camera del lavoro di Cosenza ha espresso solidarietà anche alle famiglie che oggi hanno occupato, nella città bruzia, Palazzo Cosentino, rivendicando il diritto alla casa.
Il segretario generale della Cgil di Catanzaro/Lamezia, Giuseppe Valentino, ha commentato positivamente la manifestazione provinciale che si è tenuta presso la diga del Melito: «Più che soddisfacenti – ha detto – i dati adesione allo sciopero generale che ha visto una punta di partecipazione di circa il 50% presso l’Astaldi, dei disagi registrati nell’aeroporto di Lamezia Terme dove quattro voli, per come riferito, di Alitalia sono stati cancellati per l’adesione del personale di terra. L’elemento che desta maggiore soddisfazione è la presenza dei sindaci del comprensorio, tra cui Lamezia Terme, Carlopoli, Fossato Serralta, Pentone, Gimigliano, Petronà e Sorbo San Basile, che con la loro presenza, e con i gonfaloni, hanno dimostrato una condivisione dei motivi che stanno alla base della scelta del luogo: la diga del Melito, la grande incompiuta della provincia di Catanzaro, che da circa 40 anni aspetta di essere iniziata e che nonostante il denaro che è stato impegnato e speso non ha prodotto occupazione e sviluppo per come più volte invocato».
Anche a Gioia Tauro, iniziativa legata allo sciopero generale indetto dalla Cgil contro il precariato. Tra i lavoratori presenti, quelli della Coopmar, della All service e dell’Opera San Francesco di Rizziconi. Per il sindacato hanno partecipato alla manifestazione di protesta la segretaria confederale provinciale Cgil-scuola, Elisa Cammello, il segretario generale comprensoriale, Antonino Calagero, Raffaele Mammoliti, della segreteria regionale, la segretaria confederale Reggio-Locri, Mimma Pacifici, la segretaria confederale Cgil Piana, Mina Papasidero e, infine, Franco Garufi, esponente della Cgil nazionale.
Alta adesione alla manifestazione nazionale anche a Vibo Valentia dove i lavoratori con le bandiere e gli striscioni hannoo sfilato per le vie della città raggiungendo Piazza Municipio. Qui si sono susseguiti i diversi interventi dei delegati del settore turistico, scolastico, degli immigrati e degli studenti e soprattutto quelli di Mimma Iannello, della segreteria della Cgil regionale, e di Antonio Crispi giunto dalla segreteria nazionale Fp Cgil.

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