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COSENZA – Si è consegnato ai carabinieri dopo una caccia serrata, nel Cosentino, il conducente dell’auto sulla quale viaggiava la bambina di 10 anni morta nel terribile incidente stradale che si è verificato domenica sera a Montalto Scalo, in provincia di Cosenza, sulla statale 19 nei pressi dello svincolo che conduce a Montalto Centro. A perdere la vita è stata Valérie Perri, residente a Cosenza, mentre il ferito è un ragazzo di circa 20 anni, residente nel territorio montaltese. Un impatto violento e da brividi tra le due vetture coinvolte, ossia una Fiat Bravo vecchio tipo di colore verde guidata dal ragazzo ed una Fiat Tempra grigia con targa ucraina nella quale viaggiava la bambina insieme ad un cittadino di nazionalità rumena, conoscente della famiglia della piccola, il quale subito dopo lo scontro si è dileguato facendo perdere le sue tracce. 

Nella serata di lunedì l’uomo è stato posto in stato di fermo con l’accusa di omicidio colposo; il provvedimento è stato emesso dalla Procura di Cosenza per scongiurare il pericolo di fuga.

La tragedia si è consumata quando, verso le ore 19:30, per cause ancora in corso di accertamento, le due autovetture sono entrate in collisione tra loro, una collisione così violenta che ha fatto sbalzare dall’abitacolo della Tempra la minore e mandato in frantumi il veicolo. Tanti i danni anche all’altra automobile e le ferite riportate dall’altro conducente, che è stato trasportato dai sanitari del 118, tempestivamente intervenuti sul luogo, all’ospedale dell’Annunziata. Valérie era invece sull’asfalto gelido, forse già morta. I medici hanno cercato di rianimarla, all’interno dell’ambulanza, ma ogni manovra è risultata inutile. Poi le strazianti urla di dolore della madre, che nel frattempo era accorsa sul luogo. 

Alla guida dell’auto con la bimba c’era un cittadino di nazionalità rumena, di nome Yuri, che conosceva i genitori della bambina nata da padre italiano e madre rumena. L’uomo si sarebbe subito dileguato nelle campagne che costeggiano la Statale 19 e complice il buio nessun testimone lo avrebbe visto.
Giunti sul luogo i carabinieri della Stazione di Montalto Uffugo, agli ordini del comandante Pierluigi Danielli, si sono messi subito sulle tracce dell’uomo, che è stato identificato. In mattinata si è consegnato: ha dichiarato di aver vagato per tutta la notte in preda al panico.

 

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