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LAMEZIA TERME (CZ) – La Guardia di finanza ha scoperto, nel lametino, una frode fiscale con emissione di fatture false per oltre 15 milioni di euro sequestrando ad un gruppo di sei società, collegate allo stesso imprenditore, beni per 800 mila euro. Quattordici, in tutto, le persone denunciate tra amministratori e titolari di imprese coinvolte, a vario titolo, nei reati di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false, occultamento di scritture contabili, omesso versamento dell’Iva e tentata truffa ai danni dello Stato. In particolare, i finanzieri coordinati dalla Procura della  Repubblica hanno riscontrato un’evasione dell’Iva calcolata in tre milioni di euro e base imponibile sottratta al fisco per tre milioni settecentomila euro. Le indagini hanno preso il via da una verifica fiscale nei confronti di una società che aveva emesso fatture false verso varie imprese della regione attestanto forniture di beni e servizi mai effettuati. In seguito poi è stato individuato un ulteriore giro di fatture false realizzato da un gruppo sei società tutte collegate allo stesso imprenditore. Il gruppo aveva anche chiesto agevolazioni pubbliche per quasi nove milioni di euro che non erano stati erogati per problemi burocratici sollevati dagli enti che avrebbero dovuto liquidarli.   Il sequestro preventivo dei beni è stato disposto nei confronti delle sei imprese responsabili di evasione fiscale per un ammontare corrispondente all’Iva sottratta da ciascuna impresa. I finanzieri hanno apposto i sigilli ad appartamenti, terreni, quote societarie e disponibilità bancarie. 

 

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