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PALMI (REGGIO CALABRIA), 12 MAR – Si alimentava con il passa parola e tramite annunci su siti web specializzati, l’attività di prostituzione scoperta in un appartamento del centro storico di Palmi dalla polizia locale e che ha portato all’arresto di una donna di 69 anni per favoreggiamento e sfruttamento. A fare scattare le indagini sono state le segnalazioni di cittadini residenti nel quartiere del centro storico della cittadina che avevano notato un via via continuo ad ogni ora del giorno e della notte.
L’arresto della donna, proprietaria dell’abitazione usata per gli incontri, è stato fatto dagli agenti della polizia locale in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della Procura di Palmi. L’indagine, con appostamenti e pedinamenti, ha consentito di raccogliere una serie di riscontri suffragati anche da intercettazioni telefoniche che si sono protratte per alcuni mesi con l’individuazione di un numero notevole di clienti.
Da una verifica su internet fatta dagli investigatori l’annuncio relativo alla “casa di appuntamenti” è stato trovato in cinque siti nei quali vi erano immagini esplicite delle escort. A rispondere alle richieste dei clienti erano le stesse ragazze o la donna arrestata che contrattava con i clienti pretendendo successivamente dalle donne che si prostituivano dal 40% circa fino al 50% degli incassi che si aggiravano dai 60 agli 80 euro a seconda della prestazione”.

PALMI (RC) – Si alimentava con il passa parola e tramite annunci su siti web specializzati, l’attività di prostituzione scoperta in un appartamento del centro storico di Palmi dalla polizia locale e che ha portato all’arresto di una donna di 69 anni per favoreggiamento e sfruttamento. A fare scattare le indagini sono state le segnalazioni di cittadini residenti nel quartiere del centro storico della cittadina che avevano notato un viavai continuo ad ogni ora del giorno e della notte.

L’arresto della donna, proprietaria dell’abitazione usata per gli incontri, è stato fatto dagli agenti della polizia locale in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip su richiesta della Procura di Palmi. L’indagine, con appostamenti e pedinamenti, ha consentito di raccogliere una serie di riscontri suffragati anche da intercettazioni telefoniche che si sono protratte per alcuni mesi con l’individuazione di un numero notevole di clienti.

Da una verifica su internet fatta dagli investigatori l’annuncio relativo alla “casa di appuntamenti” è stato trovato in cinque siti nei quali vi erano immagini esplicite delle escort. A rispondere alle richieste dei clienti erano le stesse ragazze o la donna arrestata che contrattava con i clienti pretendendo successivamente dalle donne che si prostituivano dal 40% circa fino al 50% degli incassi che si aggiravano dai 60 agli 80 euro a seconda della prestazione”.

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