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INDIVIDUATO dalla Squadra Mobile di Roma e dal commissariato di Primavalle un arsenale nascosto nell’intercapedine di una cantina di uno stabile di via Andersen, nella Capitale. L’operazione ha permesso di sequestrare un Kalashnikov, alcuni fucili, di cui uno a canne mozze, pistole con silenziatore, un considerevole quantitativo di munizioni, un giubbotto antiproiettile, un lampeggiante e alcuni ordigni artigianali. 

Le indagini, svolte in un contesto di degrado sociale che non ha agevolato l’operato della polizia, hanno portato a identificare l’utilizzatore della cantina, Raffaele Mazza, 49 anni, di Taurianova (Reggio Calabria) ma residente nella capitale. 

L’uomo, che si ero reso irreperibile, è stato poi raggiungo da un provvedimento di fermo emesso dalla Procura e poi convalidato dal Gip e tramutato in custodia cautelare in carcere. Nel 2011 Mazza era stato già arrestato per il ferimento di un pregiudicato romano, ed era stato individuato in una villetta di Rignano Flaminio, dove furono trovate, sul tetto, due pistole. L’indagato fa parte di una famiglia calabrese stabilitasi a Roma dagli anni ’90 in un complesso edilizio della zona di Quartaccio, già coinvolto in passato in operazioni di polizia, tra cui quella riguardante un traffico internazionale di sostanze stupefacenti dal Sud America, gestito con altri pregiudicati calabresi.

 

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