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Dopo aver scoperto alcune relazioni omosessuali fra almeno 12 sacerdoti – che svolgono il loro ministero in Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Puglia e Sicilia – due uomini li hanno ricattati ottenendo, con la promessa del silenzio, decine di migliaia di euro. Sono però stati arrestati dai Carabinieri di Lagonegro (Potenza) e Agnone (Isernia), con le accuse di estorsione aggravata e continuata. Le indagini sono cominciate circa tre mesi fa dopo la denuncia fatta da uno dei sacerdoti alla magistratura.

L’arresto dei due – Diego Caggiano, di 35 anni, di Torrinparte (Isernia), e Giuseppe Trementino, di 30, di Bagnoli del Trigno (Isernia) – che hanno fatto la prima telefonata estorsiva da Maratea, è stato ordinato dal gip di Lagonegro, Lucia Iodice, su richiesta del pm, Francesco Greco. I militari hanno eseguito oggi perquisizioni nelle abitazioni dei sacerdoti (nessuno dei quali è indagato) alla ricerca di ulteriori elementi.

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