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REGGIO CALABRIA – Beni per oltre un milione di euro sono stati sequestrati all’imprenditore reggino Edoardo Mangiola, 33 anni, vittima di un tentato omicidio nel 2008 e in carcere dal febbraio 2012 «per avere fatto parte dell’associazione di stampo mafioso denominata ‘ndrangheta e in particolare della cosca ‘Libri’, per aver commesso i reati di estorsione e illecita concorrenza con minaccia o violenza» e ancora perchè «titolare di un’attività economica riconducibile al sodalizio criminale», come si legge in una nota della procura di Reggio Calabria. In relazione ai capi d’imputazione formulati, il gip del Tribunale di Reggio aveva disposto il sequestro preventivo, scattato oggi, di beni di sua proprietà o comunque a lui riconducibili, tra cui un bar-tavola calda e un panificio, entrambi a Reggio. Sequestrate anche due auto, tra cui una Spider, e rapporti finanziari in corso di quantificazione. Il valore dei beni sottoposti a sequestro è quantificabile in circa 1.050.000 euro. Il provvedimento è stato eseguito da personale del Centro Operativo Dia di Reggio Calabria. Mangiola è stato arrestato nell’ambito dell’operazione «Cosmos». 

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