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VIBO VALENTIA – Sono sei gli indagati del clan Patania di Stefanaconi, nel Vibonese, colpiti dal decreto di sequestro dei beni, per un valore complessivo di 3 milioni di euro, emesso dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della Dda (LEGGI LA NOTIZIA).

Nel dettaglio, i beni sequestrati si trovano tutti a Stefanaconi e sono stati sequestrati a Giuseppina Iacopetta, 60 anni ed ai figli Nazzareno, 41 anni, Saverio, 38 anni, Salvatore, 36 anni, Giuseppe, 35 anni, e Bruno Patania, 39 anni. 

A Salvatore Patania sono stati sequestrati tre immobili, uno di 265mila euro ed uno di 36mila euro, più una villa in costruzione del valore di 440mila euro. 

A Saverio Patania è stato invece sequestrato un immobile per 239mila euro. 

A Giuseppe Patania l’abitazione del valore di 80mila euro.

A Nazzareno Patania due immobili, uno per 228mila euro ed uno del valore di 19.600 euro. 

Infine, a Bruno Patania sono stati sequestrati un immobile del valore di 195mila euro ed un secondo di 19.200 euro, mentre a Giuseppina Iacopetta è stato sequestrato un immobile di 52.400 euro ed uno di 33.600 euro. 

Ai Patania è stato poi sequestrato il complesso “La Valle dei sapori” comprensivo di un distributore di benzina, di un bar e di un albergo per un valore di 455mila euro. Nella struttura, il 18 settembre 2011 fu ucciso il boss Fortunato Patania. Un delitto scaturito nell’ambito della faida (LEGGI LA NOTIZIA DELLA FAIDA) ma i cui esecutori e mandanti non sono stati ancora assicurati alla giustizia.

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