X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Gli amaranto tornano a Pescara dopo oltre undici anni. I precedenti sull’Adriatico, sei in serie B, dicono tre sconfitte, due pareggi e una sola vittoria. Gianluca Atzori teme questa trasferta perchè annovera il Pescara tra le squadre che più lo hanno impressionato al ‘Granillo’ nella gara di andata e che in casa ha concesso poco: “Una compagine che vince nove partite tra le mura amiche e costruisce davanti al suo pubblico le sue fortune – dice Atzori – non è facile da affrontare. Dobbiamo prestare molta attenzione e giocare molto guardinghi. Ci vorrà la migliore Reggina, senza distrazioni ed errori”.
Una gara importante con assenze altrettanto importanti per la Reggina: “Si, ma non ci preoccupiamo. L’assenza importante è quella di Bonazzoli, ma ci sono stati altri momenti di questa stagione in cui abbiamo giocato e vinto anche senza il nostro cannoniere. Chi lo sostituirà farà bene, sapete bene che seguo con attenzione gli allenamenti e decido di schierare i giocatori che mi danno più garanzie. pertanto, in campo, andrà la migliore squadra del momento che saprà farsi rispettare”.
Per Atzori la Reggina è in grado di fare risultato anche su un campo molto difficile, qual’è quello di Pescara, in virtù della ritrovata vena di una squadra che ha ripreso il suo cammino verso i play off. Dirigerà Stefanini di Prato.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE