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Dopo una lunga giornata ieri, a mezzanotte passata ancora nessuna novità sul fronte allenatore per il Cosenza calcio. Evidentemente il «momento di riflessione», come lo ha definito Quaglio sulla pagina facebook del club, è più lungo del previsto. Si potrebbe optare per una soluzione interna (Florio o Altomare con Stefano Fiore al fianco), per come chiede fortemente Aristide Leonetti braccio destro del direttore sportivo. Chi è rimasto fuori da questa bagarre è il socio Silletta che potrebbe lasciare anch’egli il club. Insomma, il progetto Cosenza stenta a decollare nonostante la fine della stagione ormai sia dietro l’angolo.
Intanto la squadra ha ripreso a lavorare dopo il successo sulla Nissa sul neutro di Rosarno: c’è da preparare la sfida di sabato contro il Noto. Una vittoria che non ha entusiasmato più di tanto: si è sofferto, e non poco, contro l’ultima in classifica. Ma la colpa non si può dare a Florio che ha diretto la squadra per la prima volta dopo l’esonero di Pataria, catapultato in questa nuova e inattesa dimensione, sostenuto moralmente e tatticamente da Stefano Fiore, che è riuscito a preparare al meglio la sfida.

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