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Ancora un martedì sera che porta bene al Cosenza, che grazie a Mosciaro, porta a casa tre punti in una partita combattuta su entrambi i fronti e aggancia Palazzolo e Acri al secondo posto. Mentre i tifosi rossoblù fanno il loro ingresso nel settore predisposto arriva la prima occasione per i padroni di casa: al 2’ punizione di Lio spiovente in area, la difesa cincischia ma Okolie sul secondo palo non impatta. Occasione più clamorosa al 6’ quando su un retropassaggio di Ciano diretto a Franza è bravo Mandarano in pressione a rubare il tempo al portiere che non può far altro che stenderlo. Il guardialinee si avvicina all’area, segno evidente che si tratta di calcio di rigore ma l’arbitro opta per la simulazione di Mandarano. Sambiase che giostra bene, Cosenza che cerca di impostare il proprio gioco con risultati alterni, tranne qualche lampo di Adriano Fiore. Giallorossi ancora pericolosi al 13’ (combinazione tra Mandarano e Okolie con il centravanti di colore che conclude debolmente) e qualche minuto dopo (21’) dai trenta metri Curcio cerca il sinistro teso ma Franza fa buona guardia. Per il primo pericolo del Cosenza bisogna aspettare il 24’ (Provenzano chiuso da Morelli in angolo).
La ripresa inizia con un brivido cosentino: Rapisarda (3’) dalla destra serve al centro per Tedesco che di testa sfiora l’incrocio. Mosciaro (7’) scalda i guanti di Andreoli che sulla conclusione tesa in tuffo salva la propria porta, e sul ribaltamento di fronte Lio serve in area Mandarano che fa la sponda per Okolie, il nigeriano perde il tempo del controllo e da solo prende il palo esterno a lui più vicino. Dopo un avvio più pimpante, il Cosenza sblocca il risultato al 10’ con una punizione di Mosciaro che rimbalza davanti ad Andreoli dopo essere passata attraverso uno spiraglio apertosi nella barriera.
Erra corre ai ripari arretrando Curcio sulla linea della difesa e inserendo Mercuri come esterno offensivo sulla destra. Fino al 25’ l’unico sussulto del Sambiase è però un tiro ampiamente alto di Fiorentino, che al 30’ lascerà il posto a Perri, con un Sambiase ancora più sbilanciato in avanti. Erra prova il tutto per tutto ma i suoi ragazzi non riusciranno a cambiare il risultato.
Dopo la gara i rispettivi tecnici hanno voluto dire la loro; mister Erra si è detto «contentissimo della prestazione dei miei, perdere così fa male perché abbiamo subito pochissimo, ma i singoli hanno capitalizzato al meglio. Per sessanta minuti abbiamo tenuto bene il campo, poi siamo calati, ma è anche normale. Negli ultimi minuti con tutti gli attaccanti in campo cercavamo di scavalcare il centrocampo, loro hanno fatto valere la differenza di qualità ed esperienza dei singoli, emersa già dalla gestione del pallone. Io, da calciatore, ho giocato con Parisi e Varriale, quindi conosco il valore di gente del genere». Dal canto suo, Enzo Patania nell’analizzare la partita reputa che «si è dimostrata difficile come ci aspettavamo, il Sambiase si è confermata formazione aggressiva e di corsa, preparata a coprire e ripartire. Per questo i complimenti vanno alla personalità dimostrata, alla crescita palesata, a cui si affianca la qualità».

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