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MATERA- Era attesa per il primissimo pomeriggio, ma aspettare ne è valsa la pena.

Sono da poco passate le 18, quando Sharon Stone, a bordo una Jeep nera, fa il suo ingresso nella piazza della Cattedrale. Ad attenderla, davanti a Palazzo Gattini, una piccola folla di giornalisti e curiosi. La star, dopo un’intensa mattinata all’Expo di Milano, ospite dello spazio di Save the Children, è arrivata a Matera per un’altra iniziativa benefica.

E’ lei la star della cena per la raccolta fondi in favore della Fondazione Città della Pace, presieduta dal Premio Nobel per la Pace Betty Williams. La mise, inutile dirlo, è la stessa della mattinata milanese: total look nero, molto minimal ma di grande classe. Unica concessione al glamour: le scarpe di uno sgargiante rosso mattone. Ma la vera arma in più di Sharon Stone: le è bastato sfoderarne uno dei suoi, appena si è aperta la portiera dell’auto, per mettere tutti ko. Il fascino, è proprio vero, non ha età.

Prima di sparire dietro i vetri oscurati del Gattini, accolta dal padrone di casa Nicola Benedetto, la star ha rivolto un fugace saluto ai presenti. La serata è ancora lunga. A disposizione per lei la suite 304, una delle più esclusive di Palazzo Gattini. 36 i commensali previsti per la cena: tutti sostenitori dei progetti a favore dei rifugiati della Fondazione di Betty Williams. Tra gli ospiti anche il presidente della Regione Marcello Pittella, il vice sindaco di Matera Giovanni Schiuma e il consigliere regionale Nicola Benedetto. Nel menù tutti gli odori e i colori di Basilicata: dal caciocavallo podolico ai peperoni di Senise, dal baccalà alle cicorie della Murgia, tutto rigorosamente innaffiato dai vini delle Cantine del Notaio. Ma per la bella Sharon il viaggio in Basilicata continua. Questa mattina sarà prima a Scanzano Jonico e poi a Santarcangelo, dove pranzerà insieme ai rifugiati ospiti della Fondazione della città della Pace.

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