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VIGGIANO – Nessun boato, rispetto all’episodio che si è verificato a gennaio scorso, ma ieri mattina l’innalzamento della fiaccola di sicurezza del Centro Olio  ha comunque destato preoccupazione tra gli abitanti delle contrade vigne e del comune viggianese.  Tanto che l’anomalia che si è verificata nelle prime ore della mattinata (dalle 9 alle 10) ha attirato l’attenzione di alcune persone che hanno postato immediatamente l’immagine della fiammata sul social network di Facebook. Avvertito anche il consigliere di minoranza uscente nonché il  candidato sindaco per le amministrative del 25 maggio, Amedeo Cicala che ha dichiarato «di certo non si è verificato la situazione dell’ultima anomalia, meno allarmante, comunque chiederemo spiegazioni all’Eni e al sindaco». E sempre nella  mattinata è giunto il comunicato stampa della compagnia petrolifera con le rassicurazioni. «Eni informa – si legge nella nota stampa inviata – che oggi dalle ore 9.00 alle ore 10.00 la fiaccola di sicurezza del Centro Olio Val d’Agri si è attivata, generando una maggiore visibilità della stessa rispetto alle abituali condizioni operative. L’innalzamento – continua la nota –  è legato alla temporanea indisponibilità di due compressori. Attualmente la fiaccola è rientrata in condizioni di normale esercizio. Eni conferma che il convogliamento della piccola quantità aggiuntiva di gas in fiaccola non comporta alcun pericolo per le persone e nessun impatto sull’ambiente circostante. Il Centro Olio Val d’Agri – aggiunge la società petrolifera –  ha operato e continua ad operare in condizioni di completa sicurezza».

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