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MATERA – Un confronto a più voci sul futuro e sulla candidatura di Matera che ad ottobre avrà la sua fase decisiva.

A Matera, infatti, si parlerà della capitale europea in carica  quest’anno, Umea.

Dopo aver ospitato una delegazione di Riga, Capitale europea della cultura del 2014, di Tallin, capitale europea della cultura del 2011 e dopo aver costruito progetti con l’Olanda, il Paese che ospiterà la Capitale europea della Cultura nel 2018 presso la città di  Leeuwarden, e con la Bulgaria, che insieme all’Italia indicherà la capitale europea della cultura nel 2019, prosegue il cammino internazionale di Matera 2019 allargando e rafforzando le relazioni con le città del vecchio continente che hanno già sperimentato o che stanno per sperimentare questo ambizioso titolo.

Ora arriva nella città dei Sassi il direttore di Umea, capitale europea della cultura nel 2014. 

Per la circostanza il Comitato Matera 2019 ha organizzato per  domani dalle ore 18.30 alle ore 20.30, alle Monacelle (in via Riscatto),  un incontro pubblico sul tema “Il coinvolgimento delle comunità locali: Matera 2019 e Umea 2014”.  Nel corso dell’incontro, che sarà moderato da Paolo Verri, Joseph Grima, direttore artistico di Matera 2019, dialogherà con  Fredrick Lindegren, Direttore Artistico di Umea 2014, Charles Landry, Comedia e consulente di Matera 2019, e Franco Bianchini, Leeds Metropolitan University e componente del comitato scientifico di Matera 2019.

«L’approccio di Matera 2019, come quello di Umeå 2014 – afferma Verri – si basa fortemente sul concetto di partecipazione nella costruzione del percorso di Candidatura.

Infatti “Co-creazione” è la parola chiave nell’iniziativa culturale della cittadina svedese.

Le attività per il 2014 sono organizzate in collaborazione con associazioni, organizzazioni, istituti culturali e altri interessati con il sostegno di Umeå2014, a garanzia del fatto che molti dei progetti ideati per la capitale della cultura, così come abbiamo pensato per Matera 2019, si protrarranno anche oltre l’anno della candidatura. Basti pensare che Umea ha raddoppiato la popolazione negli ultimi venti anni grazie a forti investimenti nelle tecnologie e nell’università.

L’iniziativa capitale della cultura è parte integrante dello sviluppo a lungo termine della città – sia sul piano culturale che sociale – volto a creare nuovi punti di incontro, reti, collaborazioni internazionali e opportunità».

Situata nel Västerbotten, nella Svezia settentrionale, Umeå conta circa 118.000 abitanti.

Grazie ai tanti spazi aperti, la natura è sempre dietro l’angolo.

Nei dintorni di Umeå si trovano spiagge, laghi, foreste, percorsi naturalistici e, in inverno, piste per sci alpino e di fondo.

Gli abitanti di Umeå si muovono spesso su due ruote perché le distanze sono brevi e le piste ciclabili portano praticamente ovunque.

Poiché Umeå si trova in Lapponia (Sápmi), patria dell’unica popolazione indigena europea, il programma annuale di Umeå capitale della cultura è stato suddiviso nelle otto stagioni del calendario lappone.

matera@luedi.it

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