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E’ un trovatello. E’ stato battezzato Gaetano, come lo storico campione della Juventus e della Nazionale a cui il centro sportivo materano è stato dedicato. Quel centro sportivo che oggi è diventato la sua casa. Adesso Gaetano è la mascotte di tutti gli sportivi che passano da lì.

«Stavamo giocando la partita, il derby,  della categoria Giovanissimi tra la mia squadra (l’Invicta Matera, ndr) e il Matheola, dopo la nostra vittoria per 3-1, tornando verso la città  Andrea Salerno si è imbattuto in questo piccolo simpatico amico a quattro zampe – racconta Dino Galante, presidente dell’Invicta Matera. Era ovviamente impaurito, camminava lungo la cunetta che costeggia il centro sportivo. Voleva mettersi in salvo, ma non riusciva a scavalcare il muretto di recinzione. Una volta portato nel centro abbiamo conquistato la sua fiducia con dei croccantini. Adesso è uno di noi».

Ormai Gaetano è stato adottato dal centro sportivo. E’ stato lavato, vaccinato e sarà microcippato. Adesso è l’ombra di Raffaele e Roberto, gestore e custode del centro sportivo, ed è diventato la gioia di tutti, dai più piccoli fino a chi ha qualche primavera in più.

«Abbiamo predisposto tutto. Gaetano ha la sua cuccia, ha scelto il suo posto preferito. Si accuccia sul gradino della porta che permette l’accesso all’ufficio del centro sportivo. E’ un giocherellone, gli piace farsi accarezzare ed è molto socievole», ci spiega Dino Galante.

Ed è tutto vero. E’ stato un piacere vedere come Gaetano ha accompagnato i calciatori all’ingresso del campo prima della partita. Poi è uscito dal campo non appena il direttore di gara ha chiamato i calciatori per iniziare la partita. Ormai questo è un rito che si ripete da due settimane al “Gaetano Scirea” ad ogni partita che è in programma al campo in erba sintetica nei pressi di Italcementi sulla strada che porta a Laterza.

Gaetano ha trovato casa. Ma questo non è stato l’unico episodio di sos: «Nei mesi scorsi  – conclude Dino Galante – era già successo di dover soccorrere un cane che era stato investito su questa strada. Lo abbiamo accudito e poi abbiamo chiamato i Vigili Urbani per poi condurlo al canile. Con Gaetano, però, è stato amore a prima vista e adesso è la gioia di tutti noi». Una bella storia che merita di essere raccontata.

a.mutasci@luedi.it

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