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OPPIDO MAMERTINA (RC) – Il boss pentito della ‘ndrangheta Saro Mammoliti si è costituito ai carabinieri della frazione Castellace di Oppido Mamertina. Mammoliti era evaso il 29 gennaio dalla località protetta dove si trovava ai domiciliari. Il boss deve scontare una condanna a 13 anni e 6 mesi per estorsione aggravata dalle modalità mafiose. I carabinieri di Tivoli si presentarono per eseguire il provvedimento del Tribunale di Reggio Calabria ma non lo trovarono (LEGGI L’ARTICOLO).
Saverio Mammoliti, detto “Saro”, di 72 anni, aveva iniziato a collaborare con la magistratura nel 2003 mentre era detenuto per una condanna per associazione mafiosa. Non tutti, però, credettero ad un reale pentimento del boss che, nel novembre del 2012 tornò in carcere. Mammoliti, insieme al figlio Antonino ed al figlio illegittimo Danilo Carpinelli, fu arrestato dai carabinieri nell’ambito di un’operazione contro la cosca Mammoliti-Rugolo.
Al boss veniva contestata una tentata estorsione alla cooperativa di Libera Terra Valle del Marro. In particolare, Mammoliti avrebbe cercato di imporre ai giovani di Libera di rinunciare ad acquisire dei terreni confiscati alla sua cosca. Ritenuto un “pezzo da novanta” nel panorama ‘ndranghetistico, Mammoliti aveva poi ottenuto gli arresti domiciliari in una località protetta. Dopo avere saputo l’esito del processo che lo vedeva imputato per quella estorsione, Mammoliti aveva deciso di darsi alla fuga. A distanza di poche settimane il boss ha deciso adesso di costituirsi ai carabinieri del suo paese di origine.

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