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VIBO VALENTIA – La prima uscita ufficiale della Rombiolese (squadra della provincia di Vibo Valentia) in campionato sarà ricordata soprattutto per il brutto incidente occorso a Giovanni Rotella. Il giovane calciatore, classe ’96, in un fortuito scontro di gioco ha riportato la peggio, finendo a terra privo di sensi. Attimi di panico in campo e fuori, in particolare per i genitori dello sfortunato ragazzo di Filandari, che hanno assistito alla scena e hanno visto il proprio figlio in quelle condizioni. Poi il salvataggio. Ma appena 48 ore dopo, è il portiere del Cosenza Ravaglia a tenere in ansia tutti, a causa di un colpo alla testa rimediato durante la rifinitura prepartita del martedì mattina: ha perso temporaneamente i sensi ed è stato ricoverato in ospedale.

SALVATO DAI COMPAGNI – Quella che si è vissuta domenica nel Vibonese è stata mezz’ora di autentico panico, con evidenti scene di disperazione, ma per fortuna in questi momenti c’è chi ha avuto la lucidità necessaria per cercare di risolvere il problema. Ci hanno pensato i suoi compagni di squadra Leo Ascone e Mazzitelli a cercare di fargli tirare fuori la lingua, per evitare che lo stesso la ingoiasse, e poi Pino Ferrazzo, preparatore dei portieri, gli ha praticato la respirazione bocca a bocca, finché non sono poi arrivati i soccorsi. Interventi che di fatto gli hanno salvato la vita.
Ricoverato in ospedale, Rotella è stato sottoposto a tutti gli esami del caso. Resterà ancora in osservazione, ma tutto sta procedendo per il verso giusto. 

«Siamo stati tutti coinvolti – queste le parole del tecnico Mimmo Romano – e siamo stati in ansia per il nostro giocatore. Abbiamo vissuto una mezzora da incubo, ma per fortuna adesso tutto sta evolvendo per il meglio e ogni cosa potrebbe restare solo un brutto ricordo».

Mimmo Romano conferma che le due squadre non volevano giocare, ma per regolamento non si sono potute ritirare «altrimenti avremmo perso entrambe a tavolino. Eravamo tutti molto scossi. Non ce la sentivamo di proseguire, ma siamo stati costretti dal regolamento».

PANICO AL SAN VITO – E’ stata impressionante anche la botta in testa rimediata durante una fase di allenamento dal portiere del Cosenza Nicola Ravaglia, 26 anni, nato a Forlì e con trascorsi calcistici nel Cesena, nella Spal, nel Vicenza e nel Parma. Un calcio involontario da parte del compagno di squadra Criaco lo ha fatto accasciare, con lo zigomo gonfio. Si è alzato dopo pochi secondi ma poi è piombato di nuovo a terra. Tornato cosciente, era comunque in stato confusionale. Subito è stata chiamata l’ambulanza che lo ha portato in ospedale dove sono scattati gli accertamenti.

Sotto shock anche Criaco, protagonista dello scontro fortuito con il compagno di squadra. Il Cosenza era impegnato nella seduta di rifinitura in vista della trasferta che lo vedrà impegnato sul campo della Casertana.

 

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