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IL TAVOLO TECNICO sulla sicurezza ambientale per i residenti e i lavoratori dell’area industriale di Pisticci Scalo si riunirà martedì, presso il Dipartimento Ambiente.  Regione, Comune di Pisticci, Arpab, Consorzio Asi Matera, Tecnoparco e gli altri soggetti competenti avranno il compito di elaborare un fittissimo cronoprogramma necessario a completare tempestivamente la copertura delle vasche ancora scoperte all’interno dell’impianto di trattamento di Tecnoparco Valbasento, potenziare le attrezzature tecnologicamente avanzate per il monitoraggio di aria e suolo.

E’ la risposta alle forti preoccupazioni determinate dalla perdurante emissione di cattivi odori.

La decisione è stata presa nel corso di una riunione svoltasi ieri in regione alla quale hanno partecipato, oltre al presidente Pittella,  gli assessori Aldo Berlinguer e Raffaele Liberali, i consiglieri regionali Roberto Cifarelli e Francesco Pietrantuono, il sindaco e l’assessore all’Ambiente di Pisticci Vito Di Trani e  e Domenico Grieco,  il direttore di Arpab Raffaele Vita,  il presidente  e l’amministratore delegato di Tecnoparco Nicola Savino e Michele Somma, il commissario straordinario del Consorzio Asi Matera Gaetano Santarsia.

L’assessore all’Ambiente Aldo Berlinguer, che ha coordinato i lavori, ha detto che “bisogna rassicurare le persone che hanno diritto di vivere in un ambiente salubre, distinguere tra emissioni che nuocciono alla salute da quelle che provocano solo fastidi olfattivi ma che a tratti rendono quasi impossibile la convivenza tra aree residenziali civili e area industriale.

Bisogna affrontare e risolvere le urgenze – ha sottolineato – in attesa della realizzazione  dei lavori generali di bonifica dell’area Sin Val Basento”.

Arpab, Tecnoparco e Consorzio Asi hanno illustrato, attraverso i propri rappresentanti, le azioni attivate, tra le quali l’installazione di 8 nasi elettronici e la copertura effettuata di alcune vasche e i risultati dei monitoraggi effettuati.

Il sindaco di Pisticci, Di Trani, ha espresso le sue forti preoccupazioni, anche in seguito ai recentissimi episodi di forti emissioni maleodoranti,  sui rischi per la salute e la qualità della vita dei cittadini, per l’ordine pubblico, e chiesto di bloccare a scopo cautelativo, fino al completamento dei lavori di copertura delle vasche dell’impianto di depurazione, il transito dei camion che  trasportano i reflui della lavorazione petrolifera provenienti dalla Val d’Agri.

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