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POTENZA – Le valutazioni sul da farsi dipenderanno tutte dai risultati del terzo campionamento dei fumi al camino della SiderPotenza condotto dall’Agenzia regionale per l’Ambiente, che ormai dovrebbero essere resi noti a ore. Dai quali si attende la risposta: siamo di fronte a una grave situazione di inquinamento o meno? «Dopo di che – annuncia il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero –  saremo in grado di valutare quali dovranno essere la risposta». Il primo cittadino lo dice chiaramente: «Nel caso in cui dovesse emergere un quadro allarmante, in qualità di ufficiale sanitario,  non esiterò a intervenire in maniera precisa e ad adottare  tutte le misure necessarie». Decisioni che saranno valutate anche in base alle valutazioni che ne farà l’Istituto superiore si Sanità in base alla convenzione annunciata martedì scorso dall’assessore all’Ambiente, Aldo Berlinguer. Nel frattempo, l’Iss, dopo essere stata interpellata da Arpa all’inizio dello scorso gennaio ha già espresso una prima valutazione sui risultati dei primi due campionamenti. Confermando – così come aveva messo in evidenza, nella sua relazione, l’Agenzia regionale per l’Ambiente  – la necessità di andare più a fondo nelle indagini. A causa di un’incertezza dei dati, determinata della mancanza di limiti normativi nazionali, e quindi la necessità di procedere a ulteriori accertamenti. Tra cui – suggerisce l’Istituto di Sanità – l’analisi dei cicli produttivi e della metereologia del sito, una caratterizzazione puntuale del sito, una campagna di rilevazione delle deposizioni, di durata almeno annuale, come pure il materiale particellare sospeso e un’analisi morfologica del materiale particellare, in sospensione e nelle deposizioni per identificare i determinanti dell’inquinamento. Già lo scorso novembre, nella conferenza dei servizi in cui si esprimeva parere favorevole all’Autorizzazione integrata ambientale, l’Arpab proponeva l’integrazione che prescrive all’azienda di dotarsi di un campionatore in continuo, per garantire un sistema di controllo costante delle emissioni. Con analisi eseguite dall’Agenzia e a carico della stessa azienda.

Dai risultati attesi per oggi sarà possibile fare maggiore chiarezza sull’emergenza ambientale esplosa in città già da qualche mese. Nel frattempo, qualche considerazione in più la fa proprio il primo cittadino: «La svolta in questa vicenda che da troppo tempo tormenta la città, è stata determinata dal rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale, grazie alla quale sono stati posti vincoli più stringenti per la Ferriera e monitoraggi più approfonditi, che oggi ci hanno consentito di attivare tutti gli strumenti necessari per venire a capo della situazione». Tutte le altre azioni da intraprendere verranno valutate in base al verdetto atteso per oggi.     

m.labanca@luedi.it

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