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CATANZARO – Un nuovo scontro rischia di mandare in tilt il sistema di conferimento dei rifiuti in gran parte della Calabria. La società Daneco, che gestisce l’impianto di Pianopoli, in provincia di Catanzaro, ha inviato una lettera ai diversi Comuni che conferiscono nella struttura con la quale comunica la chiusura per la giornata di domani. Nella missiva la società adduce problemi di natura finanziaria, a causa dei mancati pagamenti da parte dell’Ufficio del commissario per il superamento dell’emergenza ambientale in Calabria. Da parte dell’Ufficio guidato dal commissario Vincenzo Speranza trapela una pronta risposta alla Daneco, con la quale si è provveduto a diffidare la società a procedere con la chiusura della discarica che si tradurebbe, a detta del commissario, in un’interruzione di pubblico servizio. Sempre dall’Ufficio del commissario si evidenzia che il debito nei confronti della Daneco esiste, al punto da essere stato predisposto un piano di rientro, ma le difficoltà sarebbero legate ai mancati pagamentio del servizio da parte dei comuni. Da una parte, infatti, l’Ufficio del commissario ha debiti nei confronti della Daneco, dall’altra vanta diversi crediti da parte dei Comuni. Per questo dall’Ufficio guidato da Speranza trapela la necessità che i comuni possano pagare le tariffe dovute, a maggior ragione in questo periodo in cui incassano i trasferimenti erariali. Un appello rivolto a tutti, ma con particolare attenzione ai comuni capoluogo di provincia, a partire da Reggio Calabria e Cosenza, con cui si registrano i maggiori crediti. L’eventuale proseguimento di un blocco nei pagamenti dagli enti locali all’Ufficio del commissario rischia di provocare la paralisi del settore, mandando in tilt il servizio di conferimento dei rifiuti. Alla discarica di Pianopoli, d’altronde, confluiscono i rifiuti delle province di ViboValentia, gran parte della provincia di Cosenza e di quella di Catanzaro.

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