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REGGIO CALABRIA – Due reggini di 44 anni, Diego Fortugno e Domenico Rodi, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria per millantato credito in concorso. Secondo l’accusa i due, raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip al termine delle indagini degli investigatori diretti dal primo dirigente Gennaro Semeraro, millantando credito presso il pubblico ufficiale responsabile dell’Ufficio del Patrimonio Edilizio del Comune di Reggio Calabria, dapprima si sarebbero fatti promettere dalla vittima la somma complessiva di 3.000 euro per un cambio di assegnazione di alloggio popolare, quindi avrebbero ricevuto la somma di 1800 euro mediante la consegna di 4 assegni di diversi importi, col pretesto di dovere remunerare il pubblico ufficiale per la richiesta concordata. 

La vittima è una donna già assegnataria di alloggio popolare nel quartiere di Arghillà, periferia a nord di Reggio, che, a causa delle condizioni di salute del marito, che necessitava di frequenti e prolungati periodi di ricovero agli Ospedali Riuniti della città, avendo bisogno di una sistemazione alloggiativa vicina al nosocomio, aveva presentato istanza di cambio di alloggio presso il competente Ufficio comunale.
 A seguito del rigetto dell’istanza, la donna sarebbe stata avvicinata all’interno degli uffici da Fortugno che, spacciandosi per dipendente di quell’ufficio, le avrebbe prospettato la possibilità di ottenere quanto richiesto attraverso la complicità diRodi cui sarebbe stata consegnata la somma richiesta. Fortugno, che è stato consigliere circoscrizionale della VII Circoscrizione cittadina nonchè presidente della commissione attività culturali, ricreative e sportive, secondo l’accusa, avrebbe svolto il ruolo di ideatore ed organizzatore del piano criminale; invece Rodi avrebbe svolto mansioni prettamente esecutive. Gli indagati, in concorso tra loro, si sarebbero appropriati della somma di 1800 euro.
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