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CATANZARO – “La casa dei calabresi” a Germaneto? I numeri al momento al raccontano così. La superficie complessiva dell’area a Germaneto destinata alla cittadella regionale  si estende per oltre 190.000 metri quadrati e ospiterà un complesso edilizio a forma di “C”, composto da tre edifici di cui due a “corpo doppio” ed il terzo a “corpo triplo” che si sviluppano su nove o undici piani, a cui si aggiunge un piano seminterrato.Il complesso nel suo insieme ospiterà la presidenza, gli assessorati e gli uffici operativi della Regione per un totale di 1600 postazioni di lavoro. Come dire la “casa dei calabresi” ha numeri importanti. E ieri mattina elmetto in testa e toni determinati, il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti arriva a Germaneto in un assolato mezzogiorno domenicale insieme all’assessore alle Infrastrutture Giuseppe Gentile per un sopralluogo al cantiere della nuova sede degli Uffici regionali a “Germaneto” di Catanzaro. Tra operai a lavoro, tracciati sterrati da seguire per guadagnare l’ingresso ad uno dei tre corpi in costruzione, l’affollato gruppo di rappresentanti istituzionali, addetti ai lavori, giornalisti, fotografi e cameramen raggiunge l’edificio centrale.

Due rampe di scale e al piano intermedio la storia della cittadella (o meglio dei lavori) si materalizza in una fotogallery che ne testimonia l’avanzamento fino allo stato dell’arte di oggi. Appoggiato su un piano, il plastico bianco della struttura . E se il presidente rassicura sulla fine dei lavori e dice: «Abbiamo già chiesto ufficialmente alla ditta che vengano rispettati i tempi, ossia entro la fine del 2013 noi dobbiamo ottenere il risultato, questo grande obiettivo, comprensibilmente a tute le difficoltà» dal plastico alle altre curiosità il passo è breve.

Accanto  agli uffici, la sede ospiterà – tra l’altro secondo quanto previsto – un Centro Elaborazione dati, magazzini e archivi, uffici di relazione con il pubblico e ben cinque sale per conferenze di diversa capienza. Sono, inoltre, previsti ampi spazi museali nei quali saranno collocati gli importanti reperti messi in luce dalla campagna archeologica. Gli interventi  attualmente in atto interessano la struttura metallica in acciaio dei corpi che compongono l’opera  per quattro dei quali è stata  avviata la realizzazione delle opere di chiusura in cemento armato. Attualmente i lavori  registrano un avanzamento del 25% con la percentuale del 65%, prevista per la fine dell’anno in corso. L’obiettivo perseguito – come detto – è la conclusione dell’opera entro il termine previsto per l’ultimazione dei lavori, ovvero novembre 2013.

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