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Quattro persone sono state arrestate tra Basilicata, Puglia e Toscana e poste ai domiciliari della Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione “Walker” contro lo spaccio di sostanze stupefacenti (hascisc, cocaina, marijuana ed eroina) nel Metapontino.

Tra i mandati di arresto c’è anche quello destinato a Salvatore Scarcia, boss dell’omonimo clan del Metapontino, che al momento risulta irreperibile.

Per altre cinque persone è stato disposto l’obbligo di dimora.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Matera Rosa Bia, su richiesta del pm Annunziata Cazzetta che ha concluso il lavoro cominciato circa due anni fa dal pm Alessandra Susca.

Stamani, a Matera, in una conferenza stampa al Comando provinciale della Guardia di Finanza, sono stati illustrati i dettagli dell’operazione che ha portato all’arresto anche di Salvatore Scarcia, uno dei boss dell’omonimo clan del Metapontino.

Le persone arrestate e quelle sottoposte all’obbligo di dimora – tra le quali un motociclista professionista di Policoro (Matera) – svolgevano l’attività di spacciatori nel Metapontino e nell’area sud della Basilicata (tra Policoro, Nova Siri, Senise, Tursi e Scanzano Jonico), cedendo droga acquistata nelle zone joniche del Tarantino e dell’Alto Cosentino.

«Walker» – è stato spiegato ai giornalisti – rappresenta una «costola» dell’operazione antidroga della Guardia di Finanza denominata «Gentleman» e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro: nello scorso febbraio portò all’arresto di decine di persone. (ANSA).

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