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“Abbiamo previsto – ha comunicato Yolanda Labollita – l’apertura di un work shop a Buenos Aires per la metà di marzo allo scopo di far conoscere i prodotti lucani per poterli commercializzare. L’iniziativa si affiancherebbe a un corso di cucina lucana organizzato e diffuso attraverso una rete televisiva. I giovani – ha continuato – si sono avvicinati sempre di più allo Sportello e, quindi, alla loro terra di origine, partecipando a progetti per la diffusione della cultura dell’integrazione, come è avvenuto con il gemellaggio tra Pietragalla e Piran. Punti focali per suscitare l’attenzione delle giovani generazioni restano la cultura e l’arte, utilizzando quale valido strumento di conoscenza il turismo. Nel settore del sociale – ha affermato – di comune accordo con il Consultore e la Federazione, abbiamo deciso di chiedere che, anche nel nostro Paese venga attivato il progetto di vaccinazione contro il papilloma virus”. Martha Lasaponara ha sottolineato che “lo Sportello di Montevideo ha svolto una funzione molto importante dal punto di vista sociale e culturale, attivando un proficuo collegamento con il Centro di documentazione ‘Rocco Scotellaro’ di Tricarico. Nell’ambito musicale – ha continuato – grazie ad una ricerca è venuta alla luce l’esistenza di un musicista lucano, nato a Tramutola, vissuto in Francia e in Uruguay, le cui composizioni sono state eseguite in un grande concerto per piano e canto. Per il ‘sociale’ si sta attuando un progetto di screening sul tumore al seno presso un nosocomio di Montevideo, che la Regione Basilicata ha messo a disposizione delle donne lucane. Saremo presenti come Sportello Basilicata – ha concluso Martha Lasaponara – al work shop di Buenos Aires per dare il nostro contributo alla diffusione dei prodotti lucani”. Catalina Escalante, responsabile dello Sportello Basilicata di Santiago del Cile, ha ricordato che “lo Sportello è stato inaugurato a luglio 2010, ed è operativo da metà settembre. E’ stata avviata – spiega – la creazione di una banca dati degli esportatori lucani interessati a commercializzare i propri prodotti in Cile e degli importatori cileni. Avviata, anche, la raccolta di dati circa le agenzie turistiche che possono inserire la Basilicata nei propri pacchetti turistici, mentre particolare attenzione è stato riservato alle manifestazioni gastronomiche, quale valido veicolo di promozione della regione Basilicata. Per il futuro prossimo – ha concluso Catalina Escalante – previsto lo scambio di esperienze, soprattutto nel settore della produzione di energie alternative e l’organizzazione di periodi di soggiorno di giovani italo-cileni in Basilicata con le contemporanee visite in Sudamerica dei ragazzi lucani”.

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