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L’ha perseguitata per mesi fino a quando non è stato arrestato per stalking e violenza sessuale. La giovane vittima ha solo 16 anni, e per 5 mesi, fino a quando non ha trovato la forza ed il coraggio di confidarsi con i genitori e con la psicologa della scuola, che l’hanno convinta infine di denunciare il tutto ai Carabinieri ha subito un’azione persecutoria messa in atto con messaggi e telefonate minacciose, ricatti, pedinamenti ed appostamenti. Nei suoi confronti anche aggressioni verbali e, in due occasioni, due aggressioni a sfondo sessuale, quando il molestatore, dopo averla bloccata e portata a forza in un luogo appartato, con la complicità di due giovani, l’ha palpeggiata in più parti del corpo, baciandola con la forza.
Il giovane aggressore è G.F., di 19 anni. I militari dell’Arma hanno scoperto dopo la denuncia della ragazza che per lei recarsi a scuola era diventato un peso, ed ogni giorno era vissuto con il terrore di trovare l’aggressore nei corridoi dell’istituto o all’uscita ad attenderla. La drammatica vicenda ha avuto inizio nel mese di novembre del 2010. Il giovane, ossessionato dalla ragazza, al fine di vincerne la resistenza all’intrattenimento di una relazione sentimentale, ha cominciato a perseguitarla per oltre due settimane, minacciandola che se avesse continuato a respingerlo avrebbe ammazzato la sua famiglia e anche lei. Dopo alcuni episodi particolarmente violenti, sono stati inutili i tentativi della giovane di sottrarsi dalla morsa del ragazzo, che non si fermava nemmeno davanti al personale della scuola che è intervenuto in più occasioni.
Per i pedinamenti, inoltre, il ragazzo si serviva successivamente e reiteratamente anche di alcuni giovani di etnia rom presenti con una consistente comunità a Lamezia Terme. All’uscita della scuola, il giovane in compagnia di un ragazzo marocchino, sorpresa ancora una volta la ragazza, l’ha afferrata trascinandola in un luogo appartato dove, mentre il complice la teneva ferma, lui la baciava, mordendola in più parti del corpo. I militari, raccolte tutte le testimonianze hanno riferito l’esito degli accertamenti alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme che ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti del giovane. Contestualmente hanno deferito in stato di libertà due dei complici identificati, uno dei quali minorenne. Il diciannovenne, fermato nella tarda serata di ieri, è ora nel Carcere di Lamezia Terme.

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