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SERRA SAN BRUNO – Stalking è l’ipotesi di reato a carico di Leonardo Politi, 37 anni, di Serra San Bruno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Vibo Gabriella Lupoli che in appena 24 ha accolto la richiesta formulata dal procuratore Mario Spagnuolo. Secondo l’accusa l’uomo, già noto alle forze dell’ordine e arrestato nel 2004 per danneggiamenti a colpi di arma da fuoco ad alcuni distributori del popoloso centro montano, avrebbe praticamente fatto vivere a R.B., una donna sua compaesana e vicina di casa della quale si era da tempo invaghito, in un perenne stato di terrore, con telefonate minatorie, culminato con l’incendio dell’autovettura. Violenze reiterate e divenute più gravi nel momento in cui è venuto a conoscenza che la vittima aveva fissato la data del suo matrimonio. A quel punto Politi non ci aveva visto più dalla rabbia arrivando a dirle «a settembre ti devo ammazzare sulla chiesa, ti devo ammazzare come hanno ammazzato mio cugino, te la devo far pagare». Già nei mesi precedenti i carabinieri avevano raccolto le denunce della 31enne arrivando a notificare un provvedimento di divieto di allontamento da Serra San Bruno e poi di arresti domiciliari ma, una volta terminata la misura, l’uomo era tornato alla carica tanto da costringere R.B. a lasciare la città e trasferirsi nell’abitazione del compagno, a Soverato. Una nuova recrudescenza degli atti persecutori ed intimidatori l’ha indotta a rivolgersi, vista anche l’imminente data del matrimonio, a rivolgersi al maresciallo Domenico Grillo, che ha condotto l’attività investigativa, e al capitano Stefano Esposito Vangone i quali hanno avviato accertamenti riuscendo in un tempo brevissimo ad individuare i gravi indizi di colpevolezza a carico i Politi che nella giornata di sabato è stato arrestato e tradotto presso il carcere di Vibo. Proprio il giorno prima del matrimonio della vittima, celebrato il giorno successivo nella chiesa di Serra San Bruno. Per lei, finalmente, un giorno felice, la fine di un incubo, dopo tanti e tanti mesi vissuti nella paura.

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