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In occasione della giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia l’Arcigay di Potenza ha fatto sentire la sua voce in Piazza Matteotti. Il messaggio è giunto forte e chiaro: tanti quadrati con all’interno un cuore sono serviti per disegnare all’interno della piazza la scritta STOP.

Basta con le discriminazioni ma soprattutto basta con il silenzio e la paura di essere giudicati. Al Flash mob ha preso parte il Sindaco di Potenza Dario De Luca e Cinzia Marroccoli, presidente dell’Associazione Telefono Donna che da settembre ospiterà nei locali di via dei Ligustri un centro di ascolto e accoglienza per Lgbt.

«La partecipazione del primo cittadino è per noi molto importante – sottolinea Antonella Giosa vicepresidente di Arcigay Basilicata – sul territorio c’è ancora una forte reticenza nell’affrontare il tema. L’associazione è attiva da circa un anno e mezzo e nel corso dei mesi abbiamo ricevuto svariate richieste di tesseramento. Quello che sostengo con fermezza è che iscriversi all’Arcigay implica una responsabilità, una presa di coscienza del fatto che bisogna avere poi il coraggio di portare realmente un messaggio all’esterno. Non basta indossare una spilla».

Tanti sono stati i gadget e i materiale informativo esposti su un banchetto per sensibilizzare i cittadini e per diffondere visivamente attraverso spille, magliette e adesivi un’idea di libertà e di accettazione dell’altro in cui il confine tra normalità e diversità non è più netto.

«C’è grande partecipazione e attenzione – afferma Nadia Girardi presidente di Arcigay Basilicata – paradossalmente siamo proprio noi Lgbt a essere assenti. Noi trans siamo i veri omofobi! Ricevo frequentemente richieste d’aiuto tramite i social network ma pochi si rivelano apertamente nelle piazze e in occasioni pubbliche come queste. È necessaria, invece, una testimonianza fisica. L’auspicio è che lo sportello di ascolto e accoglienza smuova qualcosa in tal senso».

 

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