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LOCRI (RC) – Uno solo dei due imputati che erano stati indicati come esecutori materiali della strage di Duisburg è stato condannato all’ergastolo nella sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Locri. Si tratta di Sebastiano Nirta, mentre Giuseppe Nirta ha riportato una condanna a 12 anni solo per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso. I giudici quindi non hanno riconosciuto valide le accuse che lo indicavano come componente del commando di fuoco che ha ucciso in Germania, nel giorno di ferragosto del 2007 sei calabresi. Due anni di reclusione infine a Antonino Flaviano per favoreggiamento. Sia Giuseppe che Sebastiano Nirta, inoltre, sono stati condannati a risarcire la Provincia di Reggio Calabria, il primo della somma di 200 mila euro, il secondo dovrà risarcire 600 mila euro. 

Si chiude così definitivamente il primo grado del processo che ha fatto luce sulla strage avvenuta davanti al ristorante italiano ‘Da Bruno’. L’accusa ha inquadrato la mattanza in terra tedesca come il culmine della faida di San Luca che vede contrapposte le famiglie Nirta-Strangio e Pelle-Vottari. Sempre per quella strage venne condannato in primo grado all’ergastolo anche Giovanni Strangio nell’ambito del processo “Fehida” in cui ben otto erano state le pene del carcere a vita comminate dalla Corte d’Assise di Locri per le vicende legate alla faida di San Luca.

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