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LAMEZIA TERME – A Lamezia Terme prosegue la protesta ma cambia la strategia per opporsi alla possibile chiusura del Tribunale. Nei prossimi giorni, infatti, verranno attuate nuove forme di mobilitazione da parte dell’ordine degli avvocati, dal comitato salviamo il tribunale e da diverse organizzazioni di categoria al fine di non far calare la tensione nonostante ieri mattina siano arrivate da parte dell’onorevole Ida d’Ippolito e dal ministero delle rassicurazioni. Anche questa notte il Tribunale è stato occupato da diversi manifestanti e lo resterà fino a domani sera quando, appunto, entrerà in azione il nuovo programma di interventi approvato questa mattina dall’assemblea che si è svolta nell’atrio del Palazzo di Giustizia. Anche questa notte il Palazzo che è presidiato dalle forze dell’ordine resterà occupato. 

Questa mattina in tanti hanno preso la parola per manifestare la volontà di andare avanti di non molare fin quando da Roma non arriveranno certezze che il Tribunale di Lamezia non verrà accorpato e rimarrà autonomo nella gestione della giustizia nel distretto giudiziari lametino. L’assemblea si è svolta nella ricorrenza della istituzione del tribunale lametino che è stato istituito appunto 150 anni fa. Uno dei primi Tribunali della Calabria. E gli avvocati e i cittadini lametini porteranno avanti questa protesta perchè come ha spiegato il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Gianfranco Barbieri, «nonostante da Roma sia arrivata la notizia che in relazione al Tribunale di Lamezia Terme, non è stato adottato nessun provvedimento, non c’è certezza perchè è ancora in corso l’istruttoria per valutare i documenti che sono stati prodotti perchè il tribunale non venga soppresso» Quindi, ha concluso, «si è deciso di modificare la forma di protesta con modalità che consentono ad una certa ora intorno alle 23 di poter lasciare i locali durante le ore notturne e di riprendere il presidio durante le ore diurne fino alle 24». Il presidio per oggi continuerà per tutta la notte, mentre alla mezzanotte di domani il presidio verrà sospeso. 

Al termine dei vari incontri, la decisione degli avvocati di Lamezia Terme di «modificare le modalità dello stato di agitazione contro la chiusura del tribunale, decidendo di abbandonare il presidio notturno nel Palazzo, ma di continuare il presidio nelle altre ore».   Questo, spiega il presidente dell’ordine, Gianfranco Barbieri, «alla luce della presa d’atto delle note del ministero con cui siamo stati rassicurati che la pratica relativa alla soppressione è ancora all’esame».

 

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