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POTENZA – Presto, assicurano, il parcheggio nelle strisce blu non sarà più in regime di anarchia. Affidata la gestione dei parcheggi a pagamento alla Socomer – la società che gestisce tre parcheggi privati coperti – bisogna approvare il regolamento comunale su tariffe, abbonamenti, esenzioni.

In commissione i consiglieri valuteranno la proposta di regolamento; poi il provvedimento dovrebbe tornare in consiglio. Solo allora la Socomer potrà cominciare a far pagare la sosta oraria in centro e nelle altre zone individuate (piazza Zara, piazzale Verrastro, viale Unicef).

È tutto pronto, davvero, ripetono da Palazzo di Città. E spiegano come sia stato complicato trovare la quadra. C’è voluto un anno: il fallimento della cooperativa che gestiva il servizio, i lavoratori a casa, un contenzioso con la Socomer che chiedeva prelazione e che avanzava crediti per i parcheggi al chiuso. Incontri, tavoli, riunioni più o meno formali, poi la delibera di giunta: servizio affidato in attesa di una gara. L’azienda si farà carico di riorganizzare la gestione delle strisce blu (compresa la stampa dei ticket e la riparazione delle colonnine erogatrici) e proverà a recuperare alcuni lavoratori del vecchio gestore.

Ma quando? Questione di poco, ribadiscono ancora, sapendo che il provvedimento è legato al destino della consiliatura, che sarà deciso in queste ore. Ecco perché in tanti premono per arrivare al più presto all’approvazione del regolamento attuativo.

Oggi la viabilità in centro è più che caotica, praticamente una zona franca. Senza nessuno a controllare, senza ticket reperibili, da un anno tutti fanno la corsa al parcheggio – gratis. E che sia il più vicino possibile a piazza Prefettura.

Senza contare che con le casse comunali in rosso gli introiti da ticket farebbero parecchio comodo al Municipio.

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