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Anche a Potenza, come in altre città di Italia, gli studenti sono scesi in piazza per proseguire nella mobilitazione contro il rigore economico che ha piegato, in quesi anni di crisi, soprattutto le classi sociali più deboli e, inevitabilmente, colpito il servizio di istruzione pubblica. In diverse centinaia hanno raggiunto il centro storico in un lungo corteo che più volte ha provato a cambiar strada, costringendo l’imponente servizio d’ordine della Polizia a cambiare posizionamento dei cordoni. I ragazzi hanno attarversato la strade della città tra slogan con riferimenti anche alla Palestina e alle parole chiave del movimento No Global. Alcuni momenti di tensione si sono verificati nel corso della manifestazione, quando più volte gli studenti hano cercato di forzare gli ingressi di alcuni scuole e dle teatro cittadino. Un gruppo ha anche lanciato uova contro la Banca d’Italia e contro i poliziotti che, però, non hanno reagito. A Matera, invece, il corteo si è svolto in un clima di grande collabotrazione tra il movimento e le forze dell’ordine

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