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LAMEZIA TERME – Un carabiniere in servizio presso la centrale operativa di Vibo Valentia, Massimo Spena, 33 anni, originario di Lamezia Terme,  si è suicidato sparandosi un colpo di pistola utilizzando la propria pistola di ordinanza. Il militare dell’Arma lascia due figli e la moglie. L’uomo ha raggiunto il luogo del suicidio con la sua autovettura Golf ed è stato trovato senza vita sulla spiaggia di Falerna. Sul posto si sono recati i carabinieri che hanno circoscritto la zona per i sopralluoghi e i rilievi necessari e un’ambulanza in attesa dell’arrivo del magistrato di turno della Procura della Repubblica che avvierà le indagini sulla morte del militare. Al momento si ignorano le motivazioni del gesto estremo. Secondo la ricostruzione l’uomo parcheggia la sua Golf grigia di fronte al mare. Prende la sua pistola d’ordinanza, la punta alla tempia destra e preme il grilletto. Per uccidersi ha scelto il luogo dove andava a pescare, nel tratto di costa fra Gizzeria e Falerna. Ha parcheggiato la sua autovettura a pochi metri dalla spiaggia. E’ stato poi il fratello intorno alle 4 di ieri pomeriggio, a scoprire la tragedia. Il fratello infatti lo cercava dalla mattina. Il telefono cellulare squillava ma Massimo Spena non rispondeva. E non facendo rientro a casa per pranzo è scattata la preoccupazione fino a quando il fratello si è recato dove di solito Massimo andava a pescare. Il carabiniere suicida, che si era trasferito in Calabria dalla Sicilia per stare vicino alla sua famiglia, non avrebbe lasciato nessun biglietto per spiegare l’insano gesto. Non sono infatti chiari i motivi per cui si è tolto la vita guardando il mare. Di recente aveva contratto un mutuo con una banca per ristrutturarsi la casa. Spena lascia la moglie e due bimbe.

 

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