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LAMEZIA TERME – SE non pagherà una multa di 600 euro, entro 20 giorni, per non aver rispettato il limite di velocità in Svizzera, avrà un’alta alternativa: il carcere. Una brutta sorpresa per Pino Frasali, 41 anni, lametino, di professione autista (in servizio all’aeroporto di Lamezia) che, in tempi di crisi, si è visto recapitare l’intimidazione rischiando quindi di essere raggiunto da un mandato di cattura svizzero. Il rischio del mandato di cattura è alto perché Pino Frasali, con un figlio di 5 mesi da sfamare, non dispone della somma che dovrà pagare. 

E’ lui stesso a raccontare questa storia: «Sono stato due anni fa in Germania  dalla mia attuale consorte, al rientro in Italia, presso il cantone di Nidvaldo (Svizzera) ho superato il limite in buona fede di 20 km orari. Ripeto 20 km orari, Bene, oggi mi è arrivata una lettera in cui c’è scritto che  “tramite una decisione giuridica, avete ricevuto una multa in Svizzera nel cantone di Nidvaldo che fino ad oggi non avete pagato, a causa di tale omissione la multa è stata trasformata in una pena detentiva in carcere, se non doveste farlo fra venti giorni dovremmo emettere un mandato di cattura nei vostri confronti”». A Frasali – che dichiara però di non avere la somma richiesta – ora non resta che fare un appello: «Qualcuno mi aiuti a pagare la multa».

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