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COSENZA – Si sono intensificati i controlli dei carabinieri lungo la costa Tirrenica a seguito della denuncia presentata nei giorni scorsi dai genitori di una bambina, i quali hanno segnalato il tentato rapimento della loro piccola e di un’amichetta, che stavano giocando sul lungomare di Torremezzo. 

I fatti, come anticipato dal Quotidiano, sono di martedì scorso. Le due bambine, di dieci anni ed entrambe di Cosenza, stavano giocando sul lungomare, quando si è avvicinata una berlina grigia, con a bordo un uomo e una donna. Il primo è stato descritto in fase di denuncia come alto e robusto, coi capelli corti e neri. Lei bionda e dai modi gentili. E’ stata proprio quest’ultima a chiamare le piccole, facendole vedere un ramoscello con delle lumachine. «Volete vederle? Avvicinatevi». Poi le ha indicato un uomo che stava camminando sul lungomare: «Lo vedete? E’ un uomo cattivo, presto salite con noi in macchina». Una delle bambine ha risposto: «Ma quello è mio padre». 

A questo punto i due, italiani, hanno chiuso le portiere e sono sgommati via proprio quando si stava avvicinando anche la mamma di una delle piccole, che ha visto l’auto grigia allontanarsi. «Mamma, quei signori volevano farci entrare nella loro macchina», le ha detto la figlia. Quindi la decisione di presentare una denuncia contro ignoti presso la stazione dei carabinieri di San Lucido. La caccia agli orchi è aperta.

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