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Gli agenti della squadra mobile di Crotone hanno fermato un uomo, Damiano Bevilacqua, 47 anni, con l’accusa di tentato omicidio. Sarebbe responsabile delll’accoltellamento, avvenuto per futili motivi martedì scorso, di Emilio Caccia, 64 anni, di Cutro (Kr). Bevilacqua, componente della comunità rom locale, è stato rintracciato nei vicoli della zona in cui si trovno nuemrosi nuclei familiari nomadi. Non ha oposto resistenza aglia genti che avevano bloccato ogni via di fuga. Secondo quanto riferito, a conferma delle sue resposnabilità nell’accoltellamento, l’uomo presentava diverse escoriazioni, frutto della colluttazione con la vittima, accoltellata al culmine di una lite per questioni di parcheggio scoppiata nella mattinata di martedì scorso in piazzale Nettuno a Crotone. Il ferito è stato sottoposto ad intervento chirurgico a Catanzaro dove era stato trasferito in eliambulanza subito dopo essere stato visitato dai sanitari dell’Ospedale di Crotone e attualmente è fuori pericolo.
La dinamica dell’episodio e i particolari della cattura di Damiano Bevilacqua, sono stati illustrati ai giornalisti nel corso di un incontro che si è svolto questa mattina presso la Questura di Crotone.
Il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, Raffaele Mazzotta, ha sottolineato la situazione di ‘rischio’ in cui è avvenuta la cattura data la personalità della persona arrestata. “Ero preoccupato per la sicurezza degli operatori – ha spiegato Mazzotta – e ho tirato un sospiro di sollievo appena ho appreso della sua cattura”.
Il responsabile della Squadra Mobile, Cataldo Pignataro, ha spiegato che l’accoltellatore è stato ininterrottamente cercato per 48 ore e che Emilio Caccia, dopo essere stato ferito con quattro coltellate al petto e all’addome ha avuto la forza di mettersi in auto e di chiamare al telefono il figlio che lo ha raggiunto e portato al pronto soccorso dell’Ospedale. Damiano Bevilacqua ha diversi precedenti; come quello che risale al luglio del 2004 quando, armato di un coltellaccio, aggredì un vigilante a palazzo di giustizia dopo averlo minacciato e ingiuriato. Nel 2002, invece, fu arrestato dopo aver squarciato le gomme di duecento autovetture. Anche in quel caso fu trovato in possesso di un coltello a serramanico.

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