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Una delegazione della Commissione regionale sulla sanità, guidata dal Presidente, Nazzareno Salerno, ha incontrato a Guardia Piemontese, i lavoratori delle Terme per fare il punto della loro vertenza.
«L’Asp di Cosenza – è scritto in una nota – non ha ancora provveduto a liquidare il credito che la Sateca avanza a tutto il 31 dicembre 2010. E’ stata liquidata appena una trance di circa 650 mila euro su tre milioni e mezzo, mettendo a rischio la nuova stagione termale».
La Commissione, si fa rilevare, ha espresso «parole di massima attenzione per il superamento del momento contingente finanziario, ma soprattutto di lavoro e studio per la predisposizione ed approvazione di un disegno di legge sul termalismo e relativi sbocchi turistici, del quale la Regione Calabria è sguarnita e che può costituire un arricchimento per le potenzialità di sviluppo del territorio».
I lavoratori delle Terme Luigiane hanno altresì rinnovato le loro richieste «circa il pagamento del credito vantato dall’Azienda Sateca al 31 dicembre 2010 e la definizione, prima dell’inizio di ciascuna stagione termale di un budget adeguato alle numerose richieste della clientela (non inferiore alla produzione dell’anno precedente); che dal budget siano escluse le prestazioni in favore di curandi non residenti nella regione (extra – regionali), per i quali i costi sono a carico della regione di provenienza. È stato chiesto, altresì, che il budget, al netto del ticket faccia riferimento ad un importo e non ad un numero di prestazioni».

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