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«Posso dire un grazie, noi siamo qui per il Panel per decidere la capitale della cultura. Io oggi dico che Matera è e sarà la capitale dell’ospitalità e dell’accoglienza». Le parole di saluto pronunciate da Jordi Pardo alla Casa di Ortega sono la sintesi della giornata materana dei commissari europei, producono larghi sorrisi nell’ampia platea presente pur senza dilungarsi in interpretazioni. Ma certo risultano un incoraggiante punto di partenza in una giornata lunga, intensa e che non manca soprattutto con la pioggia battente di metà pomeriggio di creare più di un problema e di un grattacapo all’organizzazione. Il programma però ed il tempo ristretto non permettono interruzioni. I commissari continuano la loro visita. Mostrano di gradire il test mattutino in un panificio, un laboratorio del pane dal sapore antico che vien ben sperimentato così come appaiono soddisfatti dopo il pranzo in famiglia che mette alla prova al meglio l’ospitalità dei materani. Impressioni, deduzioni, espressioni che si possono cogliere laddove mancano parole precise se non quelle finali di Pardo. C’è però la sensazione che Matera sia riuscita a colpire, come fino a che punto lo si capirà successivamente ma certo lo step, l’esame con l’Europa appare decisamente superato.
La partecipazione della gente non è mancata anche se condizionata dal tempo capriccioso ed inclemente così come i sindaci provenienti da gran parte della Basilicata e dalla Murgia hanno simboleggiato visivamente l’ampio sostegno alla candidatura.
I commissari hanno raccolto le impressioni, e si sono fermati anche a far quattro chiacchiere al bar. Sono stati molto disponibili in ogni momento della visita e Matera ha cercato di trasmettere il suo messaggio al meglio.
Attenzione, curiosità nel Palombaro ed una visita che è proseguita poi nel cuore dei Sassi, nel palazzo del Casale e fino alla Casa di Ortega.
«Questo non è un museo ma un laboratorio dove affermare una nuova frontiera tra arte e artigianato» ha spiegato Raffaello De Ruggieri che poi ha aggiunto al “Quotidiano” «ho registrato una grande partecipazione e sono convinto che la comunità lucana si è ricompattata in quest’occasione».
Sempre in quest’occasione il sindaco Adduce ha ricordato la genesi della candidatura partita dal basso, voluta da un’associazione di cittadini (lì presente il primo presidente Francesco Salvatore) e sostenuta per prima da Nicola Buccico ex sindaco della città.
«E’ stata una giornata fantastica in cui anche la pioggia è riuscita a rendere l’idea di quello che volevamo dire. Abbiamo mostrato grande energia, è andato tutto bene» è stato il commento a caldo, sorridente di Joseph Grima al termine dell’incontro. Pochi minuti dopo le 19 rispettado a pieno anche i tempi rigidi concessi.
Ora la corsa per la candidatura continua, prossimo e decisivo step prima della decisione l’audizione a Roma il 16 di ottobre.

p.quarto@luedi.it

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