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BRIENZA – Circa tre ore per raggiungere il capoluogo. E’ stata una giornata “nera” quella che hanno vissuto ieri mattina gli automobilisti sul percorso Val d’Agri – Tito – Brienza per raggiungere il capoluogo. Disagi e traffico in tilt, causati oltre dalla percorrenza dei mezzi pesanti, alcuni diretti sotto la Regione Basilicata per la manifestazione, ma soprattutto, per la chiusura di alcuni tratti della SS 95, di cantieri in corso, e deviazioni tortuose nel centro abitato di Tito.

File chilometriche e automobilisti intrappolati per ore prima di raggiungere Potenza. Una situazione insostenibile che ha visto l’utenti che percorrono quotidianamente l’arteria, in particolare lavoratori, imbestialiti e arrabbiati, che hanno cominciato a protestare, scatenando la “rabbia” sul social network di Facebook. C’è chi come il consigliere comunale di Maricovetere, Michele Milano, ha postato ironicamente la frase “Villa d’Agri-Potenza due ore. Fortuna che non devo partorire».

A fargli eco altri utenti, che hanno replicato «la vecchia SS 95 è trappola per topi . E’ pazzesco».

E’ scandaloso come ci si permetta di arrecare disagi senza alcun avviso.

«Sono rimasto bloccato a Tito per più di un’ora. Vergogna!»

E sulla Tito – Brienza si ritorna a focalizzare l’attenzione e sulla non ancora cantierizzata opera strategica della variante Tito – Brienza (VI lotto) il cui iter di realizzazione si trascina ormai da anni. Lungaggine burocratiche, adempimenti tecnici e amministrativi, esecuzioni, di un’opera che nel marzo scorso, il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci ne annunciava, in pompa magna, le attività relative di realizzazione con la redazione del progetto esecutivo e i lavori di costruzione della strada. L’importo complessivo dell’appalto di oltre 64 milioni di euro per lo svolgimento della progettazione esecutiva e dei lavori di costruzione dell’opera. Impresa aggiudicataria la Intercantieri Vittadello spa., con sede a Limena, in provincia di Padova, e l’indicazione dei progettisti la Atp Italconsult spa e la Proger Spa, con la disposizione di 120 giorni naturali e consecutivi per completare la fase della progettazione e ulteriori 900 giorni naturali e consecutivi per l’esecuzione dei lavori. Attualmente sono in corso le indagini geognostiche e salvo imprevisti, l’approvazione del progetto integrale ambientale, si darà entro fine anno.

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