X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

COSENZA – La Guardia di Finanza di Cosenza ha effettuato un’operazione di controllo nell’ambito dei lavori per il rinnovo della rete ferroviaria calabrese, per i quali è stato erogato un finanziamento pubblico di 28 milioni di euro, in parte anche dell’Unione Europea, è stato oggetto di una specifica attività di controllo sul tratto di linea ferroviaria che corre lungo le coste dell’Alto Tirreno cosentino.

In questo contesto i finanzieri hanno scoperto 64 tonnellate di traversine in legno, a suo tempo utilizzate come supporto per i binari dei treni, accatastate in un piazzale di una stazione ferroviaria di un comune in provincia di Cosenza.

Le tradizionali traversine in legno, molto note negli anni passati, sono oggi considerate “rifiuti speciali pericolosi” in quanto la sostanza utilizzata per isolarle da agenti atmosferici è stata riconosciuta altamente cancerogena. Si tratta, nello specifico, del creosoto la cui pericolosità è attestata da studi scientifici che dimostrano la sua incidenza nell’aumento di forme tumorali e che hanno spinto l’Unione Europea a decretarne l’estrema nocività e a vietarne l’utilizzo.

Le traversine erano poggiate direttamente sul terreno, a rischio di infiltrazione, per questo i “rifiuti speciali pericolosi” e l’area sovrastante venivano immediatamente sottoposti a sequestro penale. L’ispezione dell’area ha permesso anche di rilevare un vagone treno abbandonato e cumuli di materiale edile depositati in prossimità dei binari, tutti rifiuti oggetto di sequestro. Indagini sono in corso per appurare eventuali responsabilità penali.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE