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MATERA – Il turismo itinerante avrà finalmente un suo spazio, comunale, anche a Matera. 12 posti, carico e scarico per l’acqua e corrente.
Dopo tanti anni d’attesa, anche chi vuol arrivare e stazionare nella prossima Capitale Europea della Cultura in camper potrà godersi la sosta in città, in una zona non distante dal centro, raggiungibile anche a piedi, o con i mezzi pubblici (ovviamente coordinando e perfezionando il servizio). Torna in vita il “Porto dei camper” come era stata definita la zona sottostante il parco di Serra Venerdì da un progetto nato circa 15 anni fa e ripreso dall’amministrazione precedente, sotto la spinta dell’allora assessore Giuseppe Tragni.
Un’opportunità nata da un bando regionale, che permetteva, tramite accordi e associazioni con altri centri, di ottenere fondi per riqualificare aree inerenti l’ospitalità dei turisti, con predilezione per quelle zone che potessero ospitare il turismo itinerante. Così, nel gennaio scorso, è stata approvata la proposta di Matera, unita a quella di Policoro, che oltre a ridare luce ad un’area atterezzata per i camper in città, con servizi importantissimo come il carico e lo scarico dell’acqua e l’energia elettrica, permette anche di creare un’asse importante tra la città e una delle più imortanti zone di mare della provincia materana. Un mix perfetto per attrarre visitatori in ogni periodo dell’anno, entrando nel circuito virtuoso formato dai turisti itineranti in camper, sempre pronti a spostarsi da una città all’altra con grande facilità.
Il bando regionale ha finanziato 70 mila euro di interventi, completati in questi giorni dalla ditta appaltatrice, finalizzando l’opera abbandonata da anni. Unico neo? In questi fondi, evidentemente, non potevano rientrare interventi legati anche al resto del parco di Serra Venerdì, un polmone verde importantissimo per la città, che andrebbe tutelato maggiormente e definitivamente recuperato. La soluzione perfetta, al termine della riqualificazione, sarebbe quella di affidarne la gestione ad una società o una cooperativa che riesca a renderlo vivo e utilizzato, proteggendolo da vandalismo e deterioramento. Ma, per ora, sarebbe già un passo in avanti se fosse assegnata quanto prima la gestione dell’area già riqualificata.
Intanto, si registra la soddisfazione di chi ha contribuito, in maniera fattiva, al reperimento delle risorse e alla realizzazione di questa opera di recupero di una parte della città per troppi anni abbandonata, con un progetto, quello del “Porto dei camper” lasciato in un cassetto ad impolverarsi.
«La mia idea è stata solamente quella di rilanciare la possibilità di riqualificare la zona attraverso il bando regionale che garantiva fondi per il turismo itinerante – spiega Giuseppe Tragni, ex assessore comunale -. Sono contento e soddisfatto che, quella mia idea, oggi ha trovato compimento nell’area camper comunale, che a Matera mancava, fatto salvo per le strutture private, che sino ad oggi hanno permesso di sopperire a questa mancanza. Intanto, sappiamo che gli ospiti itineranti potranno fermarsi in città per qualche giorno in più». Quali sono i passaggi successivi. «Da privato cittadino, non avendo più un ruolo all’interno dell’amministrazione, seguo l’iter – continua Tragni – ma posso solamente sperare che l’attuale amministrazione faccia in fretta per assegnare la gestione dell’area, evitando atti vandalici che potrebbero presto deteriorare l’area. Ovviamente bisogna essere consapevoli che per sistemare tutta l’area servirebbero altri fondi, ma è importante poter iniziare a tenere pulita e disponibile questa zona sin da subito. Anche perchè, con nuovi fondi, si potrebbe riqualificare un parco importante per la città e riqualificare un quartiere storico, in posizione strategica anche per il circuito della pista ciclabile. Mezzi come bici e trasporto pubblico che i turisti itineranti di solito utilizzano con molta facilità e predisposizione. Inoltre, il recupero anche dei locali attigui potrebbe permettere la sistemazione di un’info point o di aree attrezzate per lavatrici, asciugatrici e altri servizi da poter offrire».
Aumentare i giorni di permanenza, offrire i servizi necessari e magari anche alcuni utili e sicuramente apprezzati servizi accessori, in una posizione abbastanza centrale e collegata della città. Ora manca solamente l’affidamento per una soluzione tanto attesa, ma che nel breve periodo potrebbe restituire alla città una nuova risorsa per l’accglienza turistica.
matera@luedi.it

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