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LAMEZIA TERME – Alcune confezioni di caviale di un peso complessivo di oltre 600 grammi sono state sequestrate dal Corpo forestale dello Stato presso l’aeroporto di Lamezia Terme (Catanzaro). Le confezioni, identificate in dogana dal personale del Corpo forestale dello Stato del servizio Cites di Reggio Calabria, erano state nascoste in valigia da un uomo di Gioia Tauro di ritorno dalla Bielorussia, il quale ora dovrà pagare una pesante sanzione amministrativa. 
I Forestali, in collaborazione con il personale della Guardia di finanza in servizio presso l’aeroporto, hanno sottoposto a sequestro amministrativo le confezioni di caviale, che saranno successivamente confiscate. Il caviale è un cibo prelibato che si ottiene dalla lavorazione delle uova dello storione, un pesce in via di estinzione catturato nel Mar Caspio. Le norme comunitarie e nazionali che regolamentano l’introduzione nell’Unione europea di esemplari di fauna e di flora esotica minacciate di estinzione, in applicazione della Convenzione di Washington (Cites), consentono l’importazione del caviale solo in seguito all’acquisizione di apposite autorizzazioni rilasciate dalle autorità competenti. In assenza di autorizzazioni è consentito il transito in dogana di una quantità massima di caviale pari a 125 grammi. Queste norme disciplinano il commercio internazionale di numerose specie esotiche, di animali e vegetali, di loro parti e di derivati, con lo scopo di limitarne l’eccessivo sfruttamento per scopi commerciali.
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