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POTENZA – Non solo musica: mentre la primavera sta per trasformarsi in estate, il campus diventa fucina di arte, letteratura e astronomia. Ma anche amore per la natura, con uno spazio orto urbano. E’ stato presentato ieri, nella sala degli Atti Accademici dell’Università degli studi della Basilicata, il cartellone dello “Springfest”, ciclo di eventi in programma dall’8 all’11 giugno nel campus universitario di Macchia Romana.
Alla conferenza stampa hanno partecipato la rettrice dell’Unibas, Aurelia Sole, l’assessore comunale all’Università, Annalisa Percoco, i responsabili dell’associazione culturale studentesca Caming e i rappresentanti del Team Racing. Lo Spring Fest è organizzato dall’ associazione studentesca Caming “che ha voluto portare – hanno spiegato gli organizzatori – una ventata di aria nuova nel campus universitario adibendo quegli stessi spazi normalmente dedicati alle lezioni e agli esami, a contenitori di cultura, divertimento, sport e ambiente”.
L’evento si articola in quattro giorni in cui si intrecciano presentazioni di libri, performance artistiche, esposizioni, premiazioni sportive e molta musica. I partecipanti potranno assistere alle performance live degli artisti, partecipare a convegni e seminari e conoscere gli scrittori e i loro libri, in un’atmosfera insolita per un centro studi. Lo stesso campus è stato suddiviso per aree specifiche e dedicate, come il punto di osservazione delle stelle, l’area dedicata alle mostre pittoriche e le performance live, l’area concerti dedicati alle attività serali e un luogo specifico per gli incontri letterari. Particolare delizioso, l’orto urbano di Caming realizzato in collaborazione con alcuni studenti di agraria.
«Si tratta di una manifestazione dai tantissimi spunti, con la quale intendiamo dare un’immagine dinamica dell’ateneo anche fuori dagli orari delle lezioni, in un’ottica di partecipazione alla vita culturale cittadina», ha esordito Salvatore Pirrone, membro dell’associazione Caming, ricordando l’importante appoggio avuto dall’Università della Basilicata e dal patrocinio del Comune di Potenza, peraltro rappresentato dall’ex studentessa dell’ateneo Percoco. Pirrone ha sottolineato la collaborazione con l’Unibas Racing Team, reduce dalla Shell Ecomarathon olandese dove ha presentato il prototipo di auto a bassissimo consumo: 349 chilometri con un litro di carburante per la creatura made in Basilicata che, al culmine di un progetto durato cinque anni e con i suoi circa duemila componenti ha tenuto alto il nome dell’Italia nell’evento internazionale di Rotterdam. Con Unibas le uniche università italiane erano i Politecnici di Milano e Torino. Gianvito Martino ha parlato a nome del team e ringraziato il supervisore del progetto, Enrico Nino.
La rettrice Sole ha elogiato l’approccio costruttivo dei ragazzi di Caming: «Mi piacciono gli studenti propositivi e con delle buone idee. L’università ha emanato un bando a supporto delle associazioni e la proposta Spring Fest è stata valutata finanziabile. L’evento si inquadra alla perfezione anche nel processo di avvicinamento tra la città e la sua università, come il recente accordo tra Comune e ateneo testimonia».
E i potentini di tutte le età potranno diversificare la fruizione delle varie proposte in campo (in alto trovate il programma completo della quattro giorni): si va dai convegni sulla grafologia o sulla libera scienza oltre che sullo sport, alle estemporanee d’arte tutte in programma nell’Area A del campus di Macchia Romana. L’Area B è quella in cui gli organizzatori hanno previsto l’accoglienza: è qui che si ferma l’autobus urbano e si tengono i concerti e le attività serali (nello slargo anche il punto ristoro e l’infopoint di Unibastore). L’area C, anch’essa all’aperto, ospiterà gli incontri letterari.
La Percoco ha parlato di Unibas come incubatore culturale da prendere a modella per la sua interdisciplinarietà. E vanno in questa direzione le aperture della rassegna al via lunedì prossimo verso tematiche all’apparenza meno “goderecce” come la grafologia e l’astrofilia. Spring Fest ha infatti coinvolto una delle eccellenze del territorio, il gruppo di Anzi che con il suo Planetario osservatorio astronomico lavora da tempo nel campo della divulgazione. C’è da scommettere che sarà una delle tappe preferite, proprio come il vicino orto urbano.
Allora non resta che aspettare lunedì: si parte proprio da Macchia Romana con l’inaugurazione delle mostre (ore 10,30), mentre in ateneo si discuterà con i ragazzi dell’Unibas Racing Team di tecnologie e rispetto per l’ambiente (ore 11). In serata tutti in cattedrale per il concerto del coro polifonico Unibas – Universa Musica. Poi altri tre giorni all’insegna della riflessione e dell’intrattenimento. Per far pulsare il battito dell’ateneo nel cuore della città.

e.furia@luedi.it

 

IL PROGRAMMA

lunedì 8 giugno

Ore 10,30
Inaugurazione dell’evento: taglio del nastro e apertura delle mostre nell’area A del campus universitario di Macchia Romana
ore 11
Alla Biblioteca d’ateneo convegno su “Tecnologie e rispetto per l’ambiente: la sfida dell’Unibas Racing team”
ore 17
Nell’area C di Macchia Romana incontro letterario su “Bisagno, un fiume nascosto” con il prof. Rosso del Politecnico di Milano
ore 20,30
Nella basilica cattedrale concerto del coro polifonico Unibas-Universa Musica

 

martedì 9 giugno

ore 10 e 10,30
A Macchia Romana (Area A) apertura delle mostre. Sempre all’Area A Live art performance con Luigi Marchese e Vittorio Vertone
ore 11
Alla Biblioteca d’ateneo seminario sulla fotografia: “Dall’analogico al digitale” con Edoardo Angrisani
ore 16
Alla Biblioteca d’ateneo conferenza sulla grafologia: “In un tratto mi svelo. Alla scoperta di sé attraverso la scrittura”
ore 17 e 18,30
Si torna all’Area A per la live art performance con Bonelli Lucia e Masoart. Alle 18,30 chiusura mostre
ore 19 e 21,30
In biblioteca incontro con gli astrofili e a seguire osservatorio astronomico col planetario di Anzi (al campus di Macchia Romana)

 

mercoledì 10 giugno

ore 10 e 10,30

In Area A apertura delle mostre e Live art performance con Giuseppe Miglionico e Vittoria Lasala
ore 11
Alla Biblioteca d’ateneo convegno su sport, arte e cultura
ore 16 e 18,30
In Area C incontro letterario su “Giovacchino Zaccana. Appunti disordinati di viaggio” di Giampiero d’Ecclesiis. Alle 18,30 chiusura mostre
ore 21
In Area B premiazione delle società sportive
ore 22
Sempre in Area B, il primo concerto di Spring Fest 2015: sul palco i gruppi universitari Fat Harlot, Checkmate e Lorenzo Carone – Daniela Stefanelli duomercoledì 10 giugno
ore 10 e 10,30
In Area A apertura delle mostre e Live art performance con Giuseppe Miglionico e Vittoria Lasala
ore 11
Alla Biblioteca d’ateneo convegno su sport, arte e cultura
ore 16 e 18,30
In Area C incontro letterario su “Giovacchino Zaccana. Appunti disordinati di viaggio” di Giampiero d’Ecclesiis. Alle 18,30 chiusura mostre
ore 21
In Area B premiazione delle società sportive
ore 22
Sempre in Area B, il primo concerto di Spring Fest 2015: sul palco i gruppi universitari Fat Harlot, Checkmate e Lorenzo Carone – Daniela Stefanelli du

giovedì 11 giugno

ore 10 e 10,30
In Area A apertura delle mostre e a seguire Live art performance con Giusy Villano e Ardesia Ceramica
ore 11
Sempre nel campus ma in Area C incontro letterario su “Stazione d’arrivo” di Concesion Gioviale
ore 15
Ancora nell’Area C di Macchia Romana per un altro incontro letterario: “Amara” di Roberta Luongo
ore 17
Alla Biblioteca d’ateneo convegno su #liberascienza
ore 18,30
Chiusura delle mostre
ore 22
Gran finale nell’Area B di Macchia Romana con il concerto di White Queen, tribute band ufficiale dei Queen

 

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