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RICADI – Un giovane di 26 anni, Danilo Paparatto, è morto questa sera a Ricadi annegando in mare perché, secondo una prima ricostruzione, sarebbe rimasto impigliato in una boa di segnalazione che avrebbe dovuto fissare in mare, nello specifico sul fondale dello specchio d’acqua posto di fronte al suggestivo Scoglio della Galea nel pieno della Costa degli dei al largo del promontorio di Capo Vaticano. Le cause della morte sarebbero da ricercare proprio nell’impossibilità di riemergere dovuta al fatto che il ragazzo è rimasto impigliato sul fondo, ma in merito sono in corso ulteriori accertamenti anche perché, allo stato, non si esclude un possibile malore intervenuto mentre il ragazzo era in acqua. A recuperare il cadavere, intorno alle 19,30, un bagnino in servizio sul posto che ha notato che il giovane non era più risalito in superficie. Immediato l’intervento dei soccorsi, ivi compresi i sanitari del 118, ma per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Secondo quanto è stato ricostruito in prima battuta pare che la vittima lavorasse sulle spiaggia occupandosi tra l’altro del nolo dei mezzi turistici quali pedalò, moto d’acqua e canoe. Il cadavere è stato trasferito presso l’ospedale di Tropea in attesa di ulteriori accertamenti che possano meglio chiarire le cause della morte.

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