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GIMIGLIANO (CZ) – Un motore che non va, una distrazione, la caduta nel vuoto e il forte boato. Pochi attimi per capire che si è appena verificata una tragedia, a terra il corpo di Luigi Mangiacasale, 73 anni, ingegnere meccanico e aerospaziale, professore esterno dell’università “La Sapienza” di Roma che con le sue pubblicazioni scientifiche sulla fisica e con le sue collaborazioni per diverse aziende francesi, svizzere e italiane, aveva ricevuto encomi da ogni parte del mondo.
Sul posto sono giunti subito i carabinieri della caserma locale e i soccorsi che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del povero Mangiacasale, avvenuto intorno alle 19 e 30. Da una prima ricostruzione della dinamica dell’accaduto si esclude la pista del suicidio, la vittima non aveva mai dato segni instabilità e godeva tutto sommato di buona salute.
Con ogni probabilità si è trattato di una fatale e accidentale caduta. Nei giorni scorsi la vittima aveva lamentato il malfunzionamento del climatizzatore, da lì il tentativo di riparare il guasto nel tardo pomeriggio di venerdì. Sul punto da dove è precipitata la vittima, un balcone dell’abitazione del Mangiacasale a un’altezza di 8 metri dal suolo, è stata rinvenuta una sedia posta sotto il motore e lì vicino un cacciavite con il quale probabilmente cercava di riparare il guasto. La tragica dinamica è figlia con ogni eventualità di un malore improvviso o di una distrazione che ha determinato la caduta nel vuoto e il fatale impatto col suolo.
Dopo i rilievi dei carabinieri, su ordine del magistrato di turno Andrea Mancuso, la salma è stata trasferita nella camera mortuaria locale. Alle 15:30 di oggi si celebrerà il funerale nella chiesa madre di Gimigliano.

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