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BUONVICINO (CS) – Si ipotizza l’attacco del “killer silenzioso”, il monossido di carbonio, fra le possibili cause del decesso di una bambina di sei anni a Buonvicino, Gaia Piccato, in provincia di Cosenza. La piccola è stata trovata morta accanto alla madre in fin di vita. La donna, Romina Maiolino, di 36 anni è ricoverata all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza dove è stata trasportata con l’elisoccorso in gravissime condizioni. Il corpicino della bambina è stato esaminato dal medico legale. Da quanto si è appreso la bambina non presenterebbe ferite esterne. La bambina potrebbe essere deceduta a causa delle esalazioni da monossido di carbonio, è stata trovata morta nel letto, vicino alla madre.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Diamante e della Compagnia di Scalea, coordinati dal capitano Alberto Pinto, i vigili del fuoco, che hanno controllato l’impianto di riscaldamento dell’abitazione, e il personale del 118 che ha constatato il decesso della piccola. Sul posto anche il medico legale che ha effettuato il primo esame sul corpo di Gaia ed il Pubblico ministero Maria Camodeca.

È stato il cognato della donna, poco prima delle 8.30 di questa mattina ad accorgersi del grave fatto accaduto nell’abitazione dove vive la famiglia.

 I Vigili del fuoco sono giunti intorno alle ore 13.00. Pare che le tracce di monossido siano state rilevate già ad una prima analisi del sangue. Si guarda con attenzione anche ad altri particolari compreso l’impianto di riscaldamento dell’abitazione. Il sindaco del centro collinare, Ciriaco Biondi, ha invitato i cittadini ad esprimere vicinanza alla famiglia con un gesto concreto: evitare di esplodere botti nella notte di Capodanno. Sarà un modo far sentire l’affetto della comunità.

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