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COSENZA – Ancora una volta a dover raccontare un tragico pomeriggio di sangue sulle strade di San Lucido. Sono da poco trascorse le 16.30 quando nei pressi di contrada San Giovanni una Fiat Panda Rossa con alla guida G. C., E. C. e L. B finisce giù nella scarpata. 

Grave il bilancio: un ferito grave, un ferito lieve, ed un morto. Il conducente della vettura, G. C. e suo fratello, E. C. sono stati trasportati, la prima in elisoccorso a Catanzaro, fratture multiple traumi di piccola e grande entità lacerazioni e contusioni, il secondo E. C. apparentemente meno grave, condotto dagli uomini del 118 in ospedale a Cosenza per gli accertamenti del caso e se la caverà in tempi meno lunghi; L. B. novantenne madre dei due, non ce l’ha fatta rimanendo purtroppo intrappolata nelle lamiere della piccola utilitaria. Intervenuti uomini del 118, vigili del fuoco e gli uomini della locale stazione dei carabinieri di San Lucido. 

Immediatamente drammatica la scena apparsa agli occhi dei primi soccorritori. Una via di periferia, che la signora alla guida, conosceva alla perfezione, una distrazione un imprevisto hanno impedito alla stessa signora di condurre la curva, finendo giù nella scarpata per un dislivello di una decina di metri circa. La panda concludeva la sua corsa contro alberi e arbusti che a loro volta ne hanno impedito un ulteriore salto. Una catena umana tra amici e presenti sul luogo del sinistro è stata necessaria per far risalire i tre malcapitati dalla scarpata fin sulla provinciale dove erano in attesa i mezzi di soccorso. Occasione di un tragico evento che da spunto ancora per parlare di sicurezza periferie abbandonate strade insicure poco illuminate e da sempre argomento di campagne elettorali. Oggi invece si parla ancora di chi per mille motivi ha rimesso la propria vita.

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