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CATANZARO – Sono state ripristinate le centinaia di linee della Telecom andate in tilt ieri pomeriggio in una vasta zona della Calabria a causa della rottura, nella zona di Marcellinara, vicino a Catanzaro, di due cavi per un furto, secondo quanto accertato dalla Polizia di Stato, di fibra ottica. Lo rende noto la stessa società telefonica. 

La situazione si è totalmente normalizzata nella mattinata di sabato, dopo che già venerdì sera erano state riattivate le linee di pubblica utilità e di emergenza.

Lo sviluppo delle indagini ha permesso di escludere l’ipotesi del sabotaggio. E’ quello che ha scoperto la Digos di Catanzaro, guidata da Marinella Giordano. Grazie all’intervento immediato della polizia, infatti, è stato possibile ricostruire l’esatta dinamica dei fatti, escludendo ipotesi ben più inquietanti. La Digos ha potuto confermare che i cavi della fibra ottica sono stati rubati a pochi chilometri da Catanzaro, paralizzando le comunicazioni in una vasta area della Calabria. Le indagini della Digos proseguono ora per risalire agli autori del furto.

I disagi si sono registrati venerdì in numerose zone della Calabria con centinaia di linee telefoniche fisse della Telecom che risultavano essere disattivate nella zona centrale della regione. Il guasto riguarda, in particolare, la zona del capoluogo e quella di Lamezia Terme anche se disservizi si sono verificati anche in alcuni comuni del Vibonese e dell’alto catanzarese, ma anche altre zone della Calabria.

Molti uffici pubblici come la Prefettura, la Questura ed il Comando provinciale dei carabinieri e tutti i numeri di emergenza sono rimasti isolati telefonicamente. Il prefetto del capoluogo, Luisa Latella, ed il questore, Giuseppe Racca, si sono attivati per la risoluzione del problema. Per il ripristino dei collegamenti telefonici sono al lavoro i tecnici della Telecom e quelli dei Servizi di telecomunicazione della Polizia di Stato. 

I cavi della Telecom danneggiati, che servono per i collegamenti telefonici e la trasmissione di dati sarebbero stati tranciati deliberatemente. I cavi scorrono in canalette lungo la strada e sono quindi raggiungibili. La Digos della Questura di Catanzaro ha avviato indagini per identificare i responsabili del danneggiamento.

Subito dopo il fatto, Telecom Italia ha diffuso una nota con cui ha reso noto «di aver avviato un’azione per l’accertamento delle responsabilità e il conseguente risarcimento di tutti i danni subiti in merito al danneggiamento di diversi cavi in fibra ottica ad elevata potenzialità trasmissiva avvenuto nei pressi di Lamezia Terme da parte di ignoti». «L’incidente – si aggiunge nella nota – ha causato gravi ripercussioni ai collegamenti telefonici su rete fissa, sia voce, sia dati, in una vasta area della Calabria. Al riguardo Telecom Italia informa che squadre di tecnici sono prontamente intervenute lavorando in continuità per ripristinare nel più breve tempo possibile i collegamenti coinvolti».

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