X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

REGGIO CALABRIA – Qualcuno si lamenta che non ci sono più gli artigiani d’un tempo ma un uomo di 65 anni, Antonio Fiore, idraulico in pensione, ha scelto davvero un modo singolare di darsi da fare. E’ stato arrestato a Villa San Giovanni dalla Polizia che nel corso di una perquisizione domiciliare ha rinvenuto un laboratorio artigianale dove comunissimi ombrelli e bastoni da passeggio venivano trasformati in fucili rudimentali. Ad arrestare Fiore sono stati gli agenti del commissariato di Villa in collaborazione con la Squadra Mobile di Reggio Calabria diretta dal primo dirigente Gennaro Cortese. 

Nel laboratorio sono stati sequestrati: 2 ombrelli modificati in armi da fuoco, 3 bastoni da passeggio modificati in armi da fuoco, 2 bastoni da passeggio modificati in armi da punta e taglio con lama estraibile occultata, 3 pistole realizzate assemblando tubi metallici di tipo idraulico, 1 arma lunga da sparo realizzata assemblando tubi metallici di tipo idraulico, 8 cartucce di vario calibro per pistola inserite nelle armi sequestrate, 1 cartuccia per fucile calibro 12, un tornio, attrezzi vari, numerosi tubi metallici di varie dimensioni in parte già sezionati e lavorati, materiali e prodotti di vario genere utili alla produzione delle armi.

 L’uomo, arrestato per fabbricazione e detenzione di armi clandestine da sparo, da punta e da taglio, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in quanto affetto da gravi problemi di salute. Adesso le armi rudimentali saranno esaminate dagli specialisti della sezione balistica del Gabinetto regionale di polizia scientifica, diretto dal vice questore aggiunto Diego Trotta, che dovranno verificare le caratteristiche e la potenzialità offensiva delle armi. Sono in corso indagini volte ad accertare se le armi fossero destinate alla criminalità organizzata.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE