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CATANZARO –  Ammontano a 30 milioni di euro le risorse recuperate dalla Regione per il trasporto pubblico locale con l’obiettivo di dare tranquillità ad un settore attraversato nei giorni scorsi da proteste e stati d’agitazione che hanno provocato la paralisi dei servizi. Ad annunciarlo è stato il governatore Giuseppe Scopelliti incontrando a Catanzaro, assieme all’assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele, i vertici regionali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa (Cisal) e quelli delle associazioni datoriali di settore Anav (provato) e Asstra (pubblico). «Abbiamo trovato le risorse ma c’è bisogno di un pò di tempo per attivare le procedure necessarie, anche con il supporto del governo nazionale sul piano procedurale». Lo ha detto il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti incontrando a Catanzaro, assieme all’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Fedele i rappresentanti dei concessionarie di autolinee aderenti ad Anav e Asstra. L’incontro di stamane con le associazioni datoriali delle concessionarie di autolinee sul trasporto pubblico locale sarà seguito nel pomeriggio da una riunione che Scopelliti avrà con i sindacati di categoria. Il settore è in fibrillazione a causa dei contenuti della delibera approvata dalla giunta regionale contestata sia dalle associazioni datoriali che dai sindacati che hanno dichiarato lo stato di agitazione con l’attuazione di una serie di iniziative di protesta in tutta la regione. «La rimodulazione delle risorse, che sono state individuate – ha aggiunto Scopelliti – ha bisogno del supporto del Governo nazionale per decidere quale percorso seguire. Ci sono sempre meno soldi a disposizione ma in questa circostanza, dal momento che li abbiamo reperiti e sono nostri, l’ostacolo è solo procedurale. Una volta individuata la strada la soluzione adottata ci potrà mettere al riparo per i prossimi tre anni». Per il governatore, che ha chiesto la collaborazione delle associazioni dei concessionari pubblici e privati «è comunque necessario fare le gare così come ci impegneremo a redigere un nuovo piano regionale dei trasporti, l’ultimo dei quali risale al 1997». Facendo riferimento alle iniziative di lotta intraprese nei giorni scorsi che hanno portato alla paralisi dei servizi, Scopelliti ha detto che «i problemi vanno discussi nel momento in cui si pongono e non due mesi prima. In ogni caso non si può pensare di agire sotto ricatto. La situazione che abbiamo ereditato è complessivamente vergognosa: in qualsiasi comparto dalla sanità alla Sorical, ai trasporti ci sono voragini da colmare. E tutto questo accade in un momento di grave crisi economica. Allora, l’impegno che dobbiamo avere per il futuro è quello di fare ciò che serve ai calabresi». 

LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA. «La preoccupazione delle aziende – ha detto Bernardo Cribari, presidente regionale di Asstra – non è legata tanto ai contenuti della delibera di giunta ma è connessa alla mancanza di risorse in un momento in cui è impensabile ridurle». Per l’Anav il presidente Dino Romano ha evidenziato lo spirito di collaborazione già messo in atto dai concessionari privati. «Se si pensa – ha sostenuto che negli ultimi due anni ci siamo fatti carico di un taglio del 10% riuscendo a salvaguardare i livelli occupazionali. I sacrifici li abbiamo già fatti ma adesso, però, dobbiamo dire che la delibera approvata ci mette in ginocchio» . 

I SINDACATI. All’incontro erano presenti per la Cgil Nino Costantino e Pino Rota che hanno rimarcato «la necessità della certezza delle risorse necessarie e del percorso individuato perchè è l’unico modo per garantire i servizi senza alcun taglio come invece deciso con l’ultima delibera. Abbiamo chiesto alle aziende, ottenendo risposte positive, di non procedere ad alcuna produra di mobilità. Per la Cgil fondamentale è soprattutto l’avvio della riforma del Tpl: per questo abbiamo chiesto che da giugno si istituisca il tavolo che concluda i suoi lavori entro la fine dell’anno. Per questo riteniamo fino adesso insufficiente sia la proposta sia il percorso. Per questi motivi la cgil valuterà il percorso proposto dalla Giunta mantenendo alta l’attenzione e convocando sin da oggi gli stati generali del trasporto pubblico locale calabrese entro il 20 luglio. Oggi, in sostanza – conclude la nota stampa della Cgil – abbiamo sottoscritto solo una tregua». Soddisfazione per il reperimento delle risorse è stata espressa dal segretario generale della Uil calabrese Roberto Castagna che ha invitato «ad aprire un ragionamento per fare ciò che non è stato fatto in passato nel settore a partire dal nuovo Piano». Per Paolo Tramonti (Cisl) «è necessario trovare, in questa fase, caratterizzata da difficoltà e forte stato di tensione, un metodo di interlocuzione tra Regione e sindacato che non ci faccia trovare spiazzati con i lavoratori». «Allo stato – ha detto Pasquale Mungari della Faisa Cisal mostratosi più scettico – abbiamo una certezza che è la delibera con la quale sono stati previsti i tagli. A fronte di ciò c’è un percorso incerto anche perchè non sappiamo da dove provengano i fondi». Soddisfatto della «soluzione trovata che dà certezze» si è detto invece Antonio Franco (Ugl). «Possiamo dire che così – ha aggiunto – si consente al settore di respirare portando un minimo di tranquillità».

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